Ferrari risponde ai dazi USA con un aumento dei listini fino al 10%. Nel 2024, la casa di Maranello ha consegnato negli Stati Uniti 3.452 esemplari, il 25% del totale.
L’impresa modificherà la politica commerciale ma conferma gli obiettivi finanziari, pur evidenziando il rischio di una riduzione dei margini di redditività . Le attuali condizioni di vendita rimangono invariate per gli ordini antecedenti al 2 aprile 2025 e per le famiglie 296 e SF90.

Dazi USA, impatto sul fatturato e reazioni
Nel 2024, il fatturato generato negli Stati Uniti per Ferrari è stato di circa 1,65 miliardi di euro, il 29% del complessivo, in crescita rispetto all’anno precedente. Gli analisti ritengono che la clientela statunitense di Ferrari non sarà scoraggiata dai costi maggiori. Diversamente, Stellantis non interviene immediatamente sulle esportazioni verso gli Usa di veicoli come la 500 elettrica e le Alfa Giulia, Tonale e Stelvio, attendendo chiarimenti sulle misure.

Preoccupazioni per la componentistica
Le aziende italiane fornitrici di componenti esprimono timori. I dazi imposti da Donald Trump colpiscono anche i particolari, inclusi motori e trasmissioni. Gian Marco Giorda, direttore dell’Anfia, commenta che “i dazi avranno un effetto non devastante, ma importante. In un momento in cui i produttori e i componentisti stanno soffrendo è un ulteriore elemento di incertezza“. L’Italia esporta negli Stati Uniti componenti per circa 1,2 miliardi di euro.

Dazi USA, effetti e strategie
Silvio Angori, vicepresidente e ceo di Pininfarina, ritiene che “nell’immediato sicuramente i dazi rappresentano un problema, ma la sensazione è che si tratti di iniziative temporanee, perché avranno a brevissimo effetti sulla stessa economia statunitense“. Aggiunge che “mi sembra un aspetto molto negoziale, tattico, non strategico, quindi la resilienza diventa essenziale“. Si stima un possibile incremento di prezzo per una vettura tra 6.000 e 10.000 dollari.
Dazi USA, ripercussioni sull’industria
Le stesse aziende che producono negli Usa potrebbero subire svantaggi, dovendo acquistare dall’estero componenti gravati da un dazio del 25%. Anche le imprese statunitensi che comprano particolari da Italia, Cina e altri paesi sarebbero penalizzate. Esiste pure un effetto indiretto per la filiera italiana: le esportazioni di componenti verso la Germania, destinati in parte a veicoli premium esportati negli Usa, potrebbero calare.
Dazi USA, la situazione
- Ferrari ha aumentato i prezzi negli Usa fino al 10% in risposta ai dazi.
- Nel 2024, le consegne Ferrari negli Stati Uniti rappresentano il 25% del totale.
- Il fatturato Ferrari negli Usa nel 2024 è stato di 1,65 miliardi di euro.
- Le esportazioni italiane di componenti auto verso gli Usa ammontano a 1,2 miliardi di euro.
- Si prevede un possibile aumento del costo delle auto tra 6.000 e 10.000 dollari.
- I dazi USA colpiscono anche i componenti importati negli States.
- Stellantis al momento non ha modificato la propria politica commerciale verso gli Usa.
- Gli ordini Ferrari antecedenti al 2 aprile 2025 non subiranno variazioni di prezzo.
- Le famiglie Ferrari 296 e SF90 non sono interessate dall’aumento dei prezzi.
- L’associazione Aapc rappresenta le case automobilistiche statunitensi Ford, Gm e Stellantis.
Leggi ora: le news motori
Ultima modifica: 28 Marzo 2025


