Cassazione rivoluziona i risarcimenti autostradali per rumore

La Corte di Cassazione ha emanato una sentenza cruciale in materia di rumore autostradale. La società Autostrade per l’Italia (Aspi) dovrà corrispondere un risarcimento a una famiglia dimorante nei pressi della A10. L’ammontare del risarcimento si aggira intorno a 1 milione di euro.

Secondo Assoutenti, questa pronuncia potrebbe dare il via a numerose azioni legali da parte dei privati cittadini. Chi abita nei pressi di autostrade sprovviste di barriere fonoassorbenti potrebbe avere titolo per un rimborso. Questo verdetto costituisce un precedente notevole nel contesto italiano.

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Cassazione alla salvaguardia della salute

La Terza sezione civile della Cassazione ha avvalorato la sentenza della Corte d’appello di Genova. Quest’ultima aveva già ordinato ad Aspi di risarcire la famiglia per il danno esistenziale causato dalle onde sonore. La mancanza di sistemi di protezione aveva provocato una riduzione del valore commerciale dell’immobile, stimata in circa 1 milione di euro. La Cassazione ha stabilito che il diritto alla salute prevale sulle esigenze industriali.

Difesa dei cittadini

Rosanna Stifano, vicepresidente di Assoutenti, ha espresso un’opinione in merito alla decisione. “Si tratta di una decisione che apre le porte in tutta Italia ad analoghe cause risarcitorie contro Aspi e gli altri gestori autostradali”. Stifano invita i cittadini che risiedono in prossimità delle autostrade a contattare Assoutenti. L’obiettivo è quello di valutare eventuali azioni legali contro le società concessionarie.

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Sostegno giudiziario

Assoutenti fornisce assistenza a chi desidera intraprendere azioni legali. I cittadini interessati possono compilare il form disponibile sul sito web dell’associazione. Saranno esaminate le richieste di risarcimento per danni esistenziali provocati dal rumore e per la perdita di valore degli edifici.

Passo avanti storico

La sentenza della Cassazione delinea un passo avanti nella tutela dei diritti dei residenti. Attesta il danno generato dal rumore autostradale e agevola l’inizio di nuove procedure legali. I gestori autostradali dovranno investire in barriere per preservare il benessere degli abitanti.

Dati importanti

  • Provvedimento: n. 631 del 2025
  • Autorità: Cassazione, Terza sezione civile
  • Azienda: Autostrade per l’Italia (Aspi)
  • Indennizzo: circa 1 milione di euro
  • Luogo: Varazze (Savona)
  • Organizzazione: Assoutenti
  • Pregiudizi: Esistenziali, svalutazione dell’immobile
  • Circostanze: Assenza di barriere fonoassorbenti, vicinanza abitazione-autostrada
  • Contatto: https://www.assoutenti.it/inviaci-il-tuo-reclamo/?category=10
  • Stifano: “Si tratta di una decisione che apre le porte in tutta Italia ad analoghe cause risarcitorie contro Aspi e gli altri gestori autostradali”.

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Ultima modifica: 18 Febbraio 2025