Bosch, super microchip al carburo di silicio per i motori elettrici

Bosch sta ultimando il super microchip che adotta il carburo di silicio per avere le migliori prestazioni e autonomia dai motori elettrici.

L’azienda tedesca, che spazia a tuto tondo anche nei powertrain (anche con i carburanti sintetici) è l’unica  al mondo a possedere competenze di primo livelli sia sui semi conduttori sia sul mondo auto.

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Dal 2020 nello stabilimento di Dresda saranno prodotti circuiti integrati ad altissima efficienza energetica. Una nuova generazione in grado di cambiare le prospettive della mobilità a batterie. Bosch ha investito un miliardo di euro.

Carburo di silicio, un plus per l’efficienza

I nuovi microchip adottano il carburo di silicio, un semi-conduttore (chiamato SiC) realizzato per lavorare al meglio nelle condizioni più complicate, ovvero con temperature più alte, provocate dalle power unit a batterie.

Dispongono di migliori capacità come conduttori, potendo trasferire una superiore potenza. Bosch dichiara che possono contribuire a una autonomia maggiore di circa il 6% rispetto ai sistemi attuali. Limitando anche la spesa per il raffreddamento, altro tasto molto delicato per la propulsione elettrica.

Altro plus, sarà possibile gli ingombri e i pesi delle batterie. O il loro prezzo, in alternativa.

 

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Ultima modifica: 9 Ottobre 2019

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