Che cosa è e quando scatta la formula bonus malus

Chiunque abbia sottoscritto una polizza assicurativa di responsabilità civile delle automobili lo sa: la maggior parte delle proposte implica la dinamica del “ bonus malus ”. Si tratta di un meccanismo che serve a regolare i costi delle polizze e che, di fatto, fa si che il premio abbia un costo diverso.

In realtà, a far variare il costo non è l’anno in sé, ma l’aver o meno fatto incidenti nel corso dell’anno precedente. In pratica, chi è più ligio alle regole del codice della strada e quindi non commette falle di fatto viene premiato dalla compagnia assicurativa pagando meno.

Se, invece, si provocano incidenti, allora si viene “puniti” con un costo del premio più alto rispetto all’anno precedente. Per dirla in altri termini, forse ancora più esaurienti, il costo della polizza è stabilito in base alle classi di merito assicurative. Ma vediamo nel dettaglio.

Ogni classe di merito ha il suo premio

Sono 18 classi di merito: gli automobilisti più indisciplinati – o semplicemente più sfortunati – finiranno nella parte bassa della classifica e saranno condannati – in base alla formula del bonus malus – a spendere di più. I più bravi e fortunati, quelli che fanno della velocità moderata e della disciplina la propria cifra, occuperanno invece i posti alti della classifica.

Per la cronaca, i neo-patentati – o comunque tutti coloro che pagano per la prima volta una polizza assicurativa – entrano con una classe di merito, poniamo la classe 13.

Dopo di che l’automobilista viene sottoposto a un periodo di prova: se in questo lasso si comporta in maniera virtuosa, viene elevato alla classe 12. In altri termini, va in bonus. Il vantaggio: uno sconto sul premio assicurativo successivo. E’ chiaro, a questo punto, che in caso di incidente, l’automobilista andrà in malus. Verrà quindi retrocesso di classe e pagherà un premio più alto.

Cambiare compagnia si può, ma…

Naturalmente inutile pensare, nel caso in cui si sia in una classe di merito particolarmente bassa, di risolvere il problema cambiando compagnia assicurativa. E’ chiaro che cambiare polizza assicurativa si può, ma è altrettanto chiaro che la classe a cui si appartiene è un po’ un marchio di fabbrica che ci si porta dietro, una sorta di sistema di valutazione.

Quindi, concludendo, cambiare assicurazione si può, ma la classe di merito resterà quella o, nel caso sia necessario, verrà adeguata alle classi di merito della nuova compagnia.

Ultima modifica: 3 Maggio 2019