La Great Wall lo ha presentato come il primo modello pronto a conquistare l’Europa e i numeri ottenuti da Steed non lasciano certo a desiderare.
Great Wall Steed
Per l’azienda cinese nata nel 2004 la parola d’ordine è stata per l’Europa, alla fine degli anni duemila ‘pick up’, cioè realizzare un’auto che potesse puntare tutto sulla sua affidabilità , capacità di carico e multifunzionalità sia a livello lavorativo che per il tempo libero. E così è stato.
La nuova versione si chiama esattamente Steed 6 e si presenta rinnovato nelle linee, decisamente molto europee e accattivanti, a cominciare dal frontale imponente e aggressivo per continuare con delle linee filanti che arrivano fino al posteriore, retto. Si tratta pur sempre di un pick up.
La sua natura come mezzo da carico è evidente e tangibile, come le sue dimensioni che risultano imponenti specie in lunghezza, ma non potrebbe essere altrimenti. Rispetto ad altri mezzi a listino Great Wall, lo Steed si presenta molto aggiornato e al passo coi tempi, non solo esternamente come già detto, ma anche internamente.
Se l’immaginario collettivo vuole interni scarni e dalla scarsa dotazione, in questo caso sbaglia direzione: si presentano molto confortevoli (specie nella versione cabina lunga a 4 porte e 5 posti), molto curati e dotati di tutti gli accessori che un’auto di livello superiore può presentare.
Nulla da dire sulla sicurezza attiva che presenta di serie 8 airgab, sensori di parcheggio, sensori di riconoscimento pedonale, ABS, ESP e potenti freni a disco anteriori e posteriori. Immancabili le balestre che affiancano le sospensioni e portano subito all’universo lavorativo.
Le versioni base a cabina corta e 2 posti si presentano perfette per i professionisti in cerca di un mezzo dalle notevoli capacità di carico ma che non sia un vero e proprio camioncino. Esistono degli allestimenti spartani votati ad un utilizzo di questo tipo che in ogni caso sono dotati degli accessori basilari, anche a livello di sicurezza.
Come tanti colleghi presenti sul mercato offre la possibilità di essere trasformato grazie alla copertura posteriore in resina di facile montaggio, ovviamente non compresa nel prezzo dell’auto, che renderà il cassone del pick up cinese riparato dagli agenti atmosferici e più aerodinamico.
Per quello che riguarda un utilizzo misto è preferibile la più gettonata versione a cabina lunga, con quattro comode porte e 5 posti a sedere, essendo dotato di divano posteriore, che mantiene un cassone di tutto rispetto da 1,55 metri di lunghezza x 1,46 metri di larghezza e non sono affatto pochi.
Le personalizzazioni possono contemplare anche i tubi per la protezione della cabina in acciaio inox e le barre di protezione in acciaio inox da montare sulle sponde laterali, che conferiscono un aspetto ancora più massiccio allo Steed 6.
Proprio per competere in maniera evidente sul mercato europeo viene proposto sia con l’innovativo motore benzina / GPL 2.4 da 122 CV (costruito da Mitsubishi) sia nella versione a gasolio 2.0 TDI da 139, che si rivela molto più interessante sia a livello di robustezza che a livello di consumi. Entrambi sono Euro 6.
Il motore a benzina per quanto innovativo e pulito pecca di poca briosità e potenza, non che la versione diesel sia un mostro in questo senso, ma quei pochi cavalli in meno si fanno sentire tutti.
La versione ‘grande’ dello Steed soffre in diverse occasioni della mancanza di potenza e in questo senso dotarlo di cubature un po’ più consistenti e potenze più elevate si potrebbe rivelare una scelta ottimale da parte di Great Wall, per un modello che, a prescindere, non lascia nulla a desiderare.
Il benzina / GPL va tenuto sempre alto di giri per potersi esprimere il che lo penalizza fortemente nell’utilizzo giornaliero e nei consumi che si attestano sui 9 km / litro, nella media sicuramente, ma poco confortanti. In questo senso la versione gasolio permette un contenimento dei consumi grazie al minore numero di giri utilizzato dal motore e ai 17 CV in più (nonostante si tratti di un 2.0 cc. a fronte di un 2.4 cc.).
Nulla da dire sulle dotazioni interne, da vera auto di ottimo livello, a cominciare dal sistema di intrattenimento che contempla uno schermo touch da 8″ (optional il 10″ che prevede funzioni aggiuntive) che permette ogni sorta di connettività e di navigazione, utilizzo delle mappe e connessione veloce con smartphone e tablet di ogni modello. Anche il sistema audio multimediale con comandi al volante è di qualità abbastanza elevata.
Rimane chiaro che le versioni più interessanti rimangono quelle 4 x 4, le 2 x 4 sono da preferire se si vuole acquistare un mezzo economico da lavoro senza troppe pretese.
Great wall steed usato
Argomento di particolare interesse è la presenza sul mercato dell’usato di Steed e che prezzi presentano.
Volendo fare un esempio della questione si potrebbe affermare tranquillamente che un modello 2010 a gasolio cabina lunga 4 x 4 con allestimento top di gamma o leggermente inferiore lo si può trovare anche con 8.000,00 euro, dati che si rivelano particolarmente interessanti.
Si potrebbe pensare alla massiccia presenza sul mercato di versioni più dedicate al lavoro, quindi a cabina corta 4 x 2 e invece i dati di vendita maggiori sono stati registrati dalle versioni a cabina lunga, segno che il pick up cinese è stato preferito da molti utenti privati.
Purtuttavia la presenza in ambito usato non è così eclatante e se proprio lo si vuole acquistare di seconda mano la ricerca potrebbe rivelarsi gravosa.
Great wall steed prezzo
Se il prezzo dello Steed usato può rivelarsi davvero interessante è il prezzo del nuovo che risulta essere più accattivante.
La versione più accessoriata e lussuosa non supera le 26.000,00 euro di costo che, se rapportate ai prezzi che la concorrenza propone per modelli di pari livello, risultano molto più basse della media di mercato.
Il vero punto di forza che Great Wall vuole ostentare in tutti i suoi modelli è quello di poter offrire qualità e affidabilità ma a un prezzo molto contenuto e con Steed 6 la casa cinese ci riesce benissimo.
Dirette concorrenti sul mercato ben più blasonate hanno sofferto l’arrivo del pick up nel mercato europeo e hanno visto i loro numeri di vendita abbassarsi grazie agli automobilisti che sempre più stanno dando fiducia alle nuove voci del mercato dell’auto provenienti da oriente.
Ultima modifica: 28 Dicembre 2017

