Ecochic, quando il lusso e’ etico

LANCIA SEMPRE piu’ verso una mobilita’ ecologica e life style? Cosa e’ questa operazione “No Stress Zone”. Lo chiediamo a Francois Olivier ad Lancia e responsabile Marketing gruppo Fiat

{{IMG_SX}}LANCIA SEMPRE piu’ verso una mobilita’ ecologica e life style? Cosa e’ questa operazione “No Stress Zone”. Lo chiediamo a Francois Olivier ad Lancia e responsabile Marketing gruppo Fiat “Abbiano pensato ad un servizio che agevoli la vita ai vacanzieri e allo stesso provare le nostre auto. In questa operazione l’aspetto ecologico e’ il punto di forza. L’ecologia e l’eleganza vanno spesso a braccetto. Abbiamo abbinato questi due tratti del lusso a un prodotto di cui tutti possono fruire. Raccogliendo consensi da giovani, donne e da quell’e’lite culturale che da sempre ci segue”.
Quindi il vostro e’ un glamour che sostiene l’ambiente?
“E’ cosi’. Siamo l’unico marchio di lusso a proporre l’alimentazione bifuel a benzina e Gpl. Il motore, riprogettato, e’ stato ottimizzato per ospitare l’impianto che riduce a zero le emissioni di particolato e limita quelle delle sostanze inquinanti. Allo stesso tempo abbiamo unito simbolicamente due punti focali delle vacanze in Italia: Riccione con le Y e Forte dei Marmi con le Musa”.
Lusso sostenibile, in questo caso “etico” e’ uno slogan che funziona anche per le vendite?
“I numeri di giugno lo dimostrano. Per il terzo mese consecutivo abbiamo conquistato come Lancia una quota di mercato del 5 per cento grazie a oltre 10.400 immatricolazioni. Miglior risultato dal 2000. Adesso con le versioni EcoChic sono sicuro che riusciremo a confermare questo dato anche per il porssimo mese”.
E per l’ultima nata, la Delta?
“Nel suo segmento e’ leader con il 13,8 % di quota. E il recente arrivo della versione 1.8 biturbo sta contribuendo ulteriormente alle vendite del modello”.
Ma come puo’ conciliare il marketing del gruppo Fiat con la carica di Ad Lancia?
“Semplice. Ogni marchio porta le sue idee che devono rappresentare le caratteristiche del prodotto. Poi le riunioni sono collegiali per i responsabili dei singoli brand che danno le indicazioni finali”.
E questa la politica che ha fatto salire le comunicazioni del gruppo Fiat ai massimi livelli?
“Sarebbe inutile impostare un campagna pubblicitaria se poi non arrivasse la conferma dal mercato. In poche parole noi studiamo il modo migliore di comunicare ma poi i nostri clienti devono trovare la corrispondenza in qualita’ di tutto quello che annunciamo. Questo e’ il concetto base di quanto sta facendo il gruppo Fiat per comunicazione, qualita’ e prezzo”.
Ma c’e’ rischio di pericolose intersecuzioni?
“Sulla carta si’, ma poi il nostro Ad Sergio Marchionne che con la sua visione globale trova la strada giusta”.

Ultima modifica: 16 Novembre 2017