Alla scuola di guida dell’Ania per diventare bravi piloti

Da tre anni l’Ania, la Fondazione per la sicurezza stradale, organizza all’autodromo di Misano insieme a Guidare pilotare, la scuola di Stohr, i corsi di guida per i neopatentati

RIMINI 18  ottobre  2011_ <<I grandi campioni di F1, quelli che hanno vinto di piu’ in carriera, non sono quelli che spingono di piu’ sull’acceleratore. Sono quelli che riescono che sanno calcolare ogni rischio, che riescono a pilotare in sicurezza>>. Quando Siegfried Stohr, ex pilota di F1 (con la Arrows, nel 1981) lo racconta ai giovani neopatentati che frequentano i suoi corsi di guida sicura, non sono pochi a strabuzzare gli occhi. Ma poi e’ la stessa pista a dargli ragione. Perche’ il vero pericolo, per i ragazzi che si mettono al volante, <<non e’ il mancato rispetto delle regole, ma la mancanza di esperienza>>. Ecco perche’ da tre anni l’Ania, la Fondazione per la sicurezza stradale, organizza all’autodromo di Misano insieme a Guidare pilotare, la scuola di Stohr, i corsi di guida per i neopatentati. Teoria, ma soprattutto tanta pratica, con prove e simulazioni sull’asfalto bagnato, in curva. Lezioni che funzionano, perche’ <<rispetto ai loro coetanei, i giovani che frequentano i corsi – racconta Umberto Guidoni, segretario generale dell’Ania – risultano poi avere un tasso di incidentalita’ inferiore del 20-25%>>.

Un risultato importante, per un progetto che ha gia’ coinvolto dal 2008 a oggi piu’ 3mila ragazzi italiani. Tanto che e’ aperto un tavolo tecnico con il ministero dei Trasporti, per valutare l’opportunita’ di far frequentare corsi di guida sicura a tutti i neopatentati. <<Perche’ quello che si impara normalmente a scuola guida – spiega ancora Guidoni – non basta. Con il traffico di oggi sulle nostre strade, diventa fondamentale dare ai ragazzi gli strumenti per mettersi alla guida con una maggiore consapevolezza e la capacita’ di sapere come comportarsi in determinate situazioni>>.

D’altra parte i dati parlano da soli. Dei 4237 morti sulle strade italiane nel 2009, 1142 avevano meno di 29 anni. Una percentuale altissima. Un costo sociale, e anche economico. Non a caso le tariffe assicurative per i neopatentati sono molto piu’ elevate degli automobilisti piu’ esperti. Ecco perche’ i corsi di guida sicura, come quello che Stohr e i suoi istruttori con la scuola Guidare pilotare (fondata nel 1982) hanno avviato insieme ad Ania, puo’ rivelarsi fondamentale.

L’abbiamo sperimentato direttamente a Misano. Una giornata intensa, fatta di lezioni teoriche (della durata di un’ora) e di prove pratiche sulla pista di Misano, attrezzata per simulare quattro situazioni di pericolo. Ma anche la teoria e’ molto ‘pratica’. <<Cerchiamo soprattutto di far capire ai ragazzi come puo’ cambiare la risposta della loro auto in determinate situazioni – spiega Paolo Delle Piane, istruttore, anche lui ex pilota – E molti restano meravigliati, quando scoprono come basta andare anche solo 5 km/h piu’ forte per perdere il controllo del mezzo>>. Lezioni che poi vengono sperimentate in pista, dove a bordo di Bmw e Mini si ‘testano’ le situazioni di maggior pericolo. Si ‘sfreccia’ sull’asfalto bagnato. Si e’ costretti a evitare un ostacolo improvviso tentando di riprendere velocemente il controllo dell’auto. Si prova il ‘brivido’ della mancanza di aderenza in curva, cercando di sterzare e controtestare per non toccare i birilli! Scoprendo cosi’, ad esempio, come a volte pigiare sul freno puo’ essere molto piu’ pericoloso che non farlo. <<Se tutti i ragazzi frequentassero questi corsi – conclude Guidoni – avremmo meno morti sulle nostre strade>>.
 

Ultima modifica: 16 Novembre 2017