Il mese scorso le immatricolazioni hanno fatto registrare un calo del 2,24% rispetto allo stesso dato del 2010. Si tratta del primo dato depurato dalla coda degli incentivi. Cala anche l’usato
Roma, 4 maggio 2011 – Nel mese di aprile sul mercato italiano sono state immatricolate 157.309 autovetture, con un calo del 2,24% rispetto ad aprile 2010, quando furono immatricolate 160.919 autovetture. Si tratta del primo dato 2011 confrontabile coll’anno passatto al netto della coda degli incentivi 2009. Lo comunica il ministero dei Trasporti che sottolinea come sempre ad aprile sul mercato dell’usato si sono registrati 403.899 trasferimenti di proprieta’, con una variazione di -2,52% rispetto ad aprile 2010.
A livello di marchi, ad aprile continua il calo di Fiat che immatricola 32.113 vetture (-14,89% e una quota di mercato del 20,4%), mentre alle sue spalle si piazza Volkswagen che cresce dell’11,34% a 13.079 unita’ e una penetrazione dell’8,31%. Scivola al terzo posto Ford, con 12.876 immatricolazioni (-9,83%) e una quota dell’8,19%.
Segno meno anche per i marchi francesi con Peugeot che perde in un anno il 17,61% a 7.178 unita’, superata sia dai ‘cugini’ di Citroen (7.454 unita’ e -4,67%) che da Renault, che argina il calo al 3,92% con 8.164 immatricolazioni.
La Renault peraltro rafforza la sua posizione con il +46,2 per cento di crescita della sua low-cost Dacia, che immatricola 18.32 vetture. Andamento divergente per i marchi ‘premium’ tedeschi, con il segno piu’ solo per Bmw (4.007 immatricolazioni, +1,83%) mentre scendono Audi (5.339 auto vendute e -3,99%) ma soprattutto Mercedes che al suo -10,63% (con 4.186 auto vendute) deve sommare il -15,97% di Smart, per 2.289 immatricolazioni.
Fra i ‘vincitori’, infine, la molisana Dr, che cresce del 222% (ma con un piccolo balzo in termini numerici, da 70 a 226 auto, e sui primi 4 mesi il calo resta del 32,5%), Mitsubishi (+221,6% a 788 unita’), ma soprattutto la coreana Hyundai, che con 4.390 unita’ radoppia in un anno le sue vendite (+104,95%) e soprattutto arriva a una quota del 2,79 per cento, superando le stesse Bmw e Mercedes.
USATO GIU’ – Il mercato dell’usato lordo (ossia con le minivolture – le permute che poi i commercianti venderanno ai clienti finali) ad aprile ha segnato una decrescita in volume del 2,52%. Lo riferisce CarNext, societa’ specializzata nella vendita di vetture usate provenienti dalle flotte in noleggio a lungo termine di LeasePlan Italia, sottolineando che, se consideriamo il quadrimestre gennaio-aprile, arriviamo a 1.604.096 passaggi, contro i 1.542.706 dello stesso periodo del 2010, con una crescita del 3,98%.
Secondo Franco Oltolini, direttore generale di CarNext, “nel confronto con l’anno precedente dobbiamo considerare che nei primi tre mesi del 2010 l’offerta delle auto nuove risultava molto competitiva in virtu’ degli incentivi e questo ha generato minori vendite di usato. Il mercato dell’usato, infatti, segnava nei primi tre mesi del 2011 una crescita del 6,4% rispetto ai primi tre mesi del 2010. I numeri del mese di aprile rappresentano i primi dati del 2011 che permettono di fare un confronto con il 2010 depurato dall’effetto incentivi”.
“E il confronto non e’ certo confortante, sebbene -continua Oltolini- e’ ancora troppo prematuro poter stimare un trend negativo dell’usato per i prossimi mesi”. “Certo -aggiunge Oltolini- la situazione economica generale non aiuta. A gettare acqua sul fuoco, poi, si aggiungono alcuni provvedimenti legislativi non certo positivi per il settore. In particolare mi riferisco alle recenti norme relative all’incremento dell’accisa sui carburanti, e alle norme sul federalismo fiscale che cambieranno il calcolo dell’imposta provinciale di trascrizione, che avra’ come effetto l’aumento delle tasse sui passaggi di proprieta'”.
Ultima modifica: 16 Novembre 2017
