Eric Besson, ministro dell’Industria francese, usa parole forti per commentare il caso che ha scosso la Losanga. I legali della Casa: “Fatti molto gravi” che hanno minacciato “attivita’ strategiche”
Parigi, 06 gennaio 2011 – Il ministro francese dell’Industria, Eric Besson ha detto stamattina alla radio Rtl che il caso di spionaggio che ha scosso la casa automobilistica Renault sembra “serio” e ha aggiunto che l’espressione “guerra economica” e’ stata utilizzata in modo “opportuno” in questo caso.
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“Si’, purtroppo, la questione sembra seria”, ha detto Besson, affermando di averne discusso con la dirigenza di Renault. “Guerra economica e’ un’espressione a volte eccessiva, ma per una volta il termine sembra adeguato”, ha detto, indicando che ha richiesto ai servizi di Bercy di rafforzare gli obblighi in materia di sicurezza dei segreti industriali per le imprese che ricevono soldi pubblici. Rifiutandosi di discutere ulteriori sviluppi a causa della presunzione di innocenza, ha detto semplicemente che e’ stata messa in atto la procedura di “licenziare, come misura precauzionale” per i tre dirigenti accusati di spionaggio industriale.
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“Sembra che lo spionaggio riguardasse l’auto elettrica, ma non voglio andare oltre” ha detto. Renault si rifiuta per ora di fornire altri dettagli su questo caso visto che e’ in corso un’indagine interna. Un portavoce del gruppo ha affermato ieri che si tratta di “cosa seria”, anche se denunce formali non sono state presentate per il momento. Oggi la Losanga e’ tornata sull’argomento rivelando, tramite il suo ufficio legale, che il caso riguarda “fatti molto gravi” che hanno minacciato le “attivita’ strategiche”.
Ultima modifica: 16 Novembre 2017
