Tra le tante truffe che esistono al giorno d’oggi, ecco quella della targa clonata. Se a casa vi arrivano multe in luoghi mai visti prima, significa che siete stati truffati anche voi.
Questo tipo di truffa è in costante aumento, forse a causa del suo facile funzionamento. In poche parole, grazie a del nastro isolante e a del bianchetto si riescono a modificare i numeri e le lettere delle targhe. In questo modo i truffatori possono commettere infrazioni senza dover pagare alcuna multa che, invece, riceverà a casa lo sfortunato a cui è stata clonata la targa. Però, ciò non significa che se doveste ricevere una multa che a voi non risulta possibile, siete stati automaticamente truffati. Infatti, se si tratta di una multa sola, potrebbe essere semplicemente un errore di compilazione della targa da parte dell’agente.
Per questo motivo è importante controllare sempre il luogo e il giorno della multa, nel caso in cui vi dovesse capitare di riceverne una a casa. Se doveste accorgervi che il luogo della multa è a voi sconosciuto, o che in quella data non avevate neanche utilizzato l’auto, dovete tutelarvi e denunciare immediatamente il fatto. La denuncia può essere fatta presso la Procura della Repubblica competente, o semplicemente presso la caserma dei Carabinieri più vicina, che dovrebbe aprire una denuncia contro ignoti. Ed è importante dimostrare che al momento della multa la vostra auto si trovava altrove.
Dimostrare questo fatto è più semplice se il modello e il colore dell’auto del truffatore è differente dall’auto con la targa originale. Al contrario, la situazione può complicarsi se modello e colore risultano uguali. Il ricorso dovuto a multa per targa clonata può avvenire in tre modi differenti:
- ricorso amministrativo in autotutela, da inviare tramite raccomandata o PEC all’Ufficio dell’organo accertatore;
- ricorso al Giudice di Pace competente nel territorio in cui è stata commessa l’infrazione. Ma, questa azione può essere fatta solo entro trenta giorni dalla notifica della multa ed è a pagamento, 43 euro di tassa allo Stato;
- ricorso al Prefetto, può avvenire entro sessanta giorni dalla notifica della multa, ed è gratuita.
Nel caso in cui la multa comporti anche la decurtazione dei punti dalla patente, è necessario compilare e inviare all’Ufficio accertatore il modulo con i dati del conducente e allegare anche la copia della denuncia e del ricorso.
Se con la targa clonata verranno commesse solamente delle semplici infrazioni del Codice della strada bisogna ritenersi fortunati, perché potrebbero essere commesse violazioni molto più gravi come rapine e altri crimini.
Ultima modifica: 28 Agosto 2017

