Energy Observer è il nome della prima barca a idrogeno in grado di creare da sé l’energia di cui necessita. Si tratta di un ambizioso progetto francese dedicato alle energie rinnovabili e il principale sponsor è una delle case automobilistiche da sempre più impegnate in tal senso, ossia Toyota.
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COS’È ENERGY OBSERVER
È un catamarano salpato pochi mesi fa da Saint-Malò, impegnato in un lunghissimo giro del mondo che lo porterà in 50 paesi e 101 porti, per una durata di percorrenza di ben sei anni. Ma la sua vera particolarità, come già accennato, sta nel fatto che è stato progettato per poter creare autonomamente l’energia necessaria a muoversi, attraverso pannelli solari, pale eoliche e un sistema di conversione dell’acqua in idrogeno per batterie a celle a combustibile (fuel-cell). È dunque un viaggio sperimentale, quello intrapreso dall’imbarcazione, destinato a verificare la possibilità di creare navi in grado di rendersi completamente indipendenti nella propulsione, sfruttando solo fonti rinnovabili e senza impattare sull’ambiente.
La spedizione è guidata da Victorien Erussard, pilota offshore e ufficiale della Marina Mercantile francese, e dall’esploratore e documentarista Jérôme Delafosse. Il patrocinio è di Nicolas Hulot, ministro per la “Transition Ecologique et Solidaire” e di Florence Lambert, direttore di CEALiten, uno dei più importanti centri di ricerca europei dedicati alle nuove tecnologie energetiche.
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IL RUOLO DI TOYOTA
L’azienda giapponese ha messo a disposizione dell’equipaggio ben otto veicoli a quattro ruote della propria flotta, di cui sei ibridi e due a idrogeno (ossia le Mirai). Saranno i mezzi di trasporto che i marinai utilizzeranno durante le loro pause sulla terraferma nella varie tappe del tour.
Ultima modifica: 28 Agosto 2017

