Ford: model T un’auto una rivoluzione

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Henry Ford è colui che ha reso possibile l’acquisto di un’auto alla grande maggioranza degli americani della metà del XX secolo.

Le vetture Ford, grazie alle tecniche di produzione di massa, nonché alla catena di montaggio che proprio lui riuscì a realizzare, furono un passo importante nella produzione del settore automobilistico. Henry Ford stabilì così gli standard di una produzione industriale, su scala mondiale, mai vista prima della metà del 1900 in America.

Il model T quando nasce

Tutto ebbe inizio a Springwells Township, Wayne County, nel Michigan, nel lontano luglio del 1863. Il fondatore della casa automobilistica fu Henry Ford, nato e cresciuto in una fattoria a conduzione familiare. Frequentò una piccola scuola locale, ma sin da subito si mostrò molto interessato a tutto ciò che era legato al mondo dell’auto e della meccanica. La sua passione col tempo lo portò a fondare uno dei più noti ed apprezzati marchi del settore Automotive di tutto il mondo.

La Ford Model T è il frutto di un progetto portato a termine nel 1908. Si trattò di un veicolo destinato a cambiare il mondo dell’auto per molto, molto tempo. Fu la prima vettura costruita in serie attraverso la catena di montaggio. La Model T trasformò quello che era stato sino a quel momento un lusso per ricchi, in un diritto per tutti gli americani. Ebbe così inizio la cosiddetta motorizzazione di massa. La Ford Model T non sarà solo il simbolo della nuova era, ma avrà anche un importante ruolo aggregativo per intere generazioni di americani.

La progettazione di quest’auto cambierà totalmente lo stile di vita di un’intera società ai primi del ‘900. L’intero lavoro di ideazione di questo veicolo sarà svolto da un ristretto numero di progettisti sotto la supervisione dello stesso Ford.

La prima auto per tutti

La nuova Ford Model T fu l’auto che mise fine alla possibilità di una ristretta cerchia della società di potersi permettere una vettura. Questo veicolo divenne un pratico mezzo di locomozione individuale, accessibile a tutti e in risposta a qualunque esigenza. Punto focale per poter comprendere l’importanza data a quest’auto dagli americani di quegli anni fu proprio il fatto che tutti potessero permettersela. Con Model T l’automobile smette di essere un oggetto di lusso per pochi, diventando così il mezzo di primaria scelta per potersi spostare in città e raggiungere il luogo di lavoro. Fu il nuovo segno di un certo benessere generalizzato e di un enorme progresso sociale.

La Model T nasce come auto robusta, ma allo stesso tempo maneggevole, semplice ed economica. Era esattamente questo il suo carattere distintivo, che l’avrebbe portata ad essere il simbolo di una nuova rinascita americana. L’auto avrebbe dovuto rispettare tutti i principali criteri di fondo voluti dallo stesso Ford. Un’auto di dimensioni importanti che fosse a misura di famiglia, ma non esageratamente grande, affinché fosse anche adatta ad un singolo individuo.

Venne costruita impiegando i migliori materiali, fedele ai progetti più che mai semplici, ideati dalla moderna ingegneria automobilistica. Nota caratteristica di questa auto fu il suo prezzo. Questo fu talmente basso, da renderla una vettura accessibile davvero alle tasche di ogni americano. Rappresentò l’emblema di una nuova filosofia industriale, una visione dell’esistenza in linea con quello che da lì a poco divenne il mito americano.

La standardizzazione

Nata per rispondere ad ogni possibile esigenza di massa, la nuova Ford Model T da lì a poco, giunse sul mercato del settore Automotive, in una enorme quantità di versioni differenti. Si arricchì di sempre nuovi allestimenti e personalizzazione, ma l’idea di fondo di un’auto accessibile a tutti in termini di costo, restò inalterato. Tra le versioni che maggiormente dominarono la scena, vi fu la mitica Torpedo, dotata di due file di sedili. Ci fu poi il modello Runabout, con 2 posti, cui si poteva aggiungere, a scelta, una ulteriore seduta posteriore. I modelli furono muniti di un parabrezza apribile. Giunse poi il modello Coupelet, una due posti molto raffinata, dotata di porte laterali e chiusure trasparenti.

Seguirono le versioni Sedan, disponibile nella variante da due o tre porte, ci fu la Fordor con quattro porte, la Centredoor, sempre con due porte e la Coupé anch’essa con due porte. Nella sua struttura esterna, i vari modelli di Ford presentavano le stesse caratteristiche di base. Queste si riassumevano in un’architettura fatta con legno, alluminio e acciaio. A questi si aggiungevano poi anche degli elementi che mostravano una finitura in ottone. Col tempo, anche in relazioni alle esigenze di mercato, le leghe leggere furono sostituite dall’acciaio. Stessa ragione portò alla sostituzione degli elementi in ottone, con altre finiture realizzate con lamiera zincata, più a buon mercato. Ne sono un esempio sia il radiatore dell’acqua, che i dispositivi di illuminazione.

Verniciatura

Sempre per via della necessità di offrire modelli nuovi, ma con prezzi decisamente contenuti e competitivi, si passò col tempo a nuovi metodi di verniciatura. Quella impiegata dal marchio Ford, infatti, fu un procedimento di verniciatura a rapida essiccazione. Si utilizzava una specifica vernice, definita Black Japan. Questa era un mix di materiali che portavano al risultato finale di un prodotto dotato di elevata copertura, che poteva essere applicato sia con il metodo a spruzzo, che quello per immersione.

Motivazioni di mercato saranno alla base anche della scelta del colore nero che negli anni compresi tra il 1915 e il 1925, divenne un must del marchio automobilistico Ford. Tanto da imporre sul mercato e sugli stessi gusti degli acquirenti il colore nero per la Ford Model T. Divenne il suo tratto distintivo. Ne furono poi ideate anche altre versioni più commerciali, come quella con carrozzeria pick-up, il modello furgonato e furgonato apribile, questi ultimi per lo più rivolti al commercio ambulante.

Ditte esterne

Col tempo, la casa automobilistica si avvarrà anche di ditte esterne specializzate, per la realizzazione di alcuni dei suoi allestimenti. Sarà, ad esempio, il caso delle versioni per camioncino polizia e ambulanza. Cui seguiranno presto anche i modelli realizzati per uso taxi, ufficio postale, mensa, esigenza agricole e settore ferroviario. Le vetture Ford divennero anche un must in ambito militare, in maniera particolare realizzate durante la Grande Guerra.

La Ford Model T a gran titolo entra a far parte della storia, come mezzo che ha rivoluzionato l’intero settore della locomozione, non solo americana, ma mondiale. Rappresenta, pertanto, il mezzo lavorativo e professionale di un’intera generazione, quella della cosiddetta classe media.

Ultima modifica: 20 Febbraio 2018