Morti verdi, incidenti in campagna. Una sciagura spesso dimenticata

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Morti verdi, una sciagura spesso dimenticata dalle cronache televisive, ma purtroppo sempre presente. Riprendiamo l’autorevole e approfondita analisi di ASAPS, a firma del presidente Giordano Biserni. Gli incidenti in campagna hanno provocato ben 1.417 morti dal 2010 al 2017.

Morti verdi
Morti verdi. Fonte: Osservatorio il Centauro/ASAPS

Anche per il 2017 la mortalità nei campi per incidenti con trattori agricoli ha fatto segnare dati veramente drammatici.
Ormai, e lo ripetiamo, si deve parlare di massacro! Termine duro, ma corrisponde alla portata dei dati dell’Osservatorio ASAPS  sulle Morti Verdi,  gli incidenti che avvengono nei campi o nelle strade adiacenti col coinvolgimento dei trattori agricoli.

Nel 2017 l’agenzia forlivese della sicurezza ha contato 403 incidenti quasi l’identico numero del 2016 quando gli incidenti furono esattamente 400 (434 del 2015) con 178 morti in aumento del 7,2% rispetto alle 166 vittime dell’anno prima (192 i morti del 2015, furono 181 nel 2014) e 282 feriti, 4 in più rispetto ai 278 feriti del 2016. Ancora dati molto preoccupanti e in peggioramento rispetto al 2016 che aveva invece fatto segnare un primo  miglioramento rispetto al 2015.

C’è da dire che l’Osservatorio conteggia anche gli incidenti con trattori agricoli che avvengono sulle strade. (Interpodereli, comunali e provinciali in particolare) che nel 2017 sono stati 135 (33,5%), mentre quelli avvenuti nei territori dei elezione dei mezzi agricoli, cioè i campi, i boschi frutteti sono stati 268 (66,5%). Nel complesso nel 2017, abbiamo visto, sono state contate 178  vittime e 282 feriti. In 144 incidenti il conducente del mezzo agricolo era un anziano sopra i 65 anni (35,7%,  erano il 39% nel 2016).

Fra i 178 morti si contano 146 vittime fra i conducenti dei trattori (82%), mentre erano i trasportati. Sono stati invece 28 i terzi coinvolti a terra o conducenti o occupanti di altri veicoli. Fra i 282 feriti i conducenti di trattori sono 160 (56,7% ), i trasportati 11 e i terzi coinvolti 111.

Sono state 19 le donne coinvolte, in leggero calo rispetto alle 16 del 2016, ma erano state 25 nel 2015, stesso numero nel 2014  mentre erano state 34 nel 2013, 18 nel 2012, 23 nel 2011 e 13 nel 2010.

Quasi identico il numero degli stranieri coinvolti negli incidenti dei campi che sono stati 19, mentre erano stati 18 nel 2016 e 17 nel 2015,  24 nel 2014, 12 nel 2013, 11 nel 2012, 13 del 2011.

Purtroppo nei 403 incidenti si contano anche 1 bambino morto e 12 rimasti feriti. In netto calo però rispetto al 2016 quando 7 piccoli persero la vita e altri 7 sono rimasti feriti. Nel 2015 erano state 5 le piccole vittime e 8 i bambini feriti negli incidenti, nel 2014 erano stati 9 i bambini rimasti feriti negli incidenti senza vittime, erano stati 6nel 2013. Se ne erano contati solo 4 nel 2012.

Al primo posto come numero di incidenti balza il Veneto con 41 incidenti. Seguono la Lombardia con 40 e il Piemonte con 36. Poi l’Emilia Romagna e la Toscana con 32, la Campania con 31, le Marche con 24. Infine il Lazio e la Sicilia con 23, Umbria 19, Puglia 14, Liguria 13 e poi tutte altre.
Intanto nel 2018 sono già 24 i morti in incidenti agricoli ad oggi.

Dal 2010 al 2017 l’Osservatorio ASAPS sulle “Morti verdi” ha registrato 3.084 incidenti gravi che hanno causato 1.417 morti e 2.061 feriti. Cifre che non hanno bisogno di ulteriori spiegazioni per quanto sono drammatiche.

Le conclusioni di ASAPS

L’incremento degli incidenti registrati dall’Osservatorio il Centauro – ASAPS ci induce e a ripeterci. Vanno ricercati i motivi di questo assurdo tragico risultato. Che pesa enormemente sulla nostra agricoltura e vanno accelerate le previste misure di protezione per abbassare ancora questo trend, con strumenti di sicurezza attivabili e utilizzati sui mezzi stessi.

Oltre ad una sempre più necessaria formazione dei conducenti. Che però ha già visto un rinvio al 31 dicembre 2018 l’entrata in vigore delle disposizioni sul cosiddetto “patentino”. Ovvero l’obbligo di abilitazione all’uso delle trattrici e di altre macchine operatrici utilizzate in agricoltura (carrelli elevatori, escavatori, terne, caricatori frontali, gru, piattaforme elevabili, carri raccogli frutta, ecc.).

Giordano Biserni

Ultima modifica: 24 Aprile 2018