Alfa Romeo MiTo con pianale CMP (Common Modular Platform) di PSA è più che una suggestione.
La piccola del Biscione, in produzione dal 2008 al 2018, potrebbe avere un futuro grazie alla futura sinergia tra FCA e il Gruppo francese che porterà al colosso Stellantis.
Dall’uscita della prima generazione di MiTo, due estati fa, Alfa Romeo è rimasta senza una vettura per neo-patentati. Una lacuna non da poco, togliendo la possibilità di mettere giovani alfisti in auto.
Al momento non è prevista una Segmento B per il Biscione, ma la nuova alleanza di FCA dovrebbe cambiare le prospettive (anche per Fiat e Lancia, ovviamente) e portare una evoluzione.
E’ in scaletta il SUV del Segmento B di Alfa Romeo (Alfa Milano?) con dimensioni di circa 4,2 metri di lunghezza.
Più compatto rispetto a Tonale e realizzato sulla piattaforma CMP (di Peugeot 208/2008, Opel Corsa/Mokka). Con la possibilità di utilizzare motori diesel, benzina ed elettrico.
Il ritorno di Alfa Romeo MiTo non è da escludere proprio per questo. La banca organi di PSA permetterebbe questa evoluzione.
Se Alfa Romeo Milano sarà un SUV a 5 porte, nuova generazione potrebbe mantenere la configurazione sportiva a 3 porte, come la prima serie.
La MiTo del 2008 riprese lo stile della straordinaria 8C Competizione, nello specifico la foggia dei fari anteriori e quelli posteriori, circolari e caratteristici.
Un tocco speciale del Centro Stile Alfa Romeo. La ipotetica “piccola” del futuro prossimo potrebbe riprendere il design di Tonale, apprezzatissimo.
Alfa Romeo MiTo, la galleria fotografica
Ultima modifica: 23 Agosto 2020