Tper ha presentato a Bologna 31 nuovi bus Citymood a LNG

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Trentuno autobus alimentati a LNG (liquefied natural gas, gas naturale liquefatto) entreranno in servizio nell’area metropolitana di Bologna dal prossimo autunno.

Tper ha presentato a Bologna 31 nuovi bus Citymood a LNG

Vi proponiamo l’articolo di Federmetano.

Tper ha presentato, in Piazza Maggiore a Bologna, i nuovi 31 bus Citymood LNG 12 metri, prodotti da Industria Italiana Autobus, che entreranno in servizio nell’area metropolitana bolognese dal prossimo autunno.

Alla cerimonia di presentazione sono intervenuti: Giuseppina Gualtieri, Presidente e Amministratore Delegato di Tper SpA; Giovanni De Filippis, Amministratore Delegato di Industria Italiana Autobus SpA; Stefano Bonaccini, Presidente della Regione Emilia-Romagna; Claudio Mazzanti, Assessore alla Mobilità del Comune di Bologna; Marco Monesi, Consigliere delegato alla mobilità sostenibile della Città Metropolitana di Bologna.
Tra i presenti anche Paolo Paolillo, Direttore di Tper SpA, dirigenti tecnici di Tper e di Industria Italiana Autobus e rappresentanti di Federmetano.

Ecocompatibilità, accessibilità e valorizzazione del Made in Italy sono stati i principi seguiti dai soggetti in campo.

Nel corso della conferenza è stato, infatti, sottolineato comela scelta della tecnologia LNG (gas naturale liquefatto) sia stata presa per i numerosi vantaggi in termini di autonomia (la versione con quattro serbatoi assicura un’autonomia di oltre 1000 chilometri, più che doppia rispetto ai modelli a gas naturale compresso e a quelli diesel), costi di esercizio, prestazioni e riduzione di emissioni rispetto ai modelli diesel (del 33,1% di NOx, del 90% di particolato e del 10% di CO2) propri del mezzi alimentanti a metano liquefatto.



I 31 nuovi bus Tper, prodotti nello stabilimento di Bologna dell’ex BredaMenarini, utilizzando telai prodotti anch’essi in Italia (a Valle Ufita, in Irpinia) – così come altre componenti di base (serbatoi criogenici e motore, provenienti rispettivamente da aziende toscane e piemontesi) – si distinguono anche per l’accessibilità, potendo ospitare in pieno confort anche passeggeri a ridotta mobilità:  sono i primi nel panorama europeo, tra i mezzi alimentati a metano liquido, a essere prodotti con pianale ribassato.


Un importante traguardo raggiunto al termine di un iter che ha visto Tper protagonista di una gara europea del valore di circa 8 milioni di euro, cofinanziati dalla stessa azienda oltre che dalla Regione Emilia-Romagna. L’acquisto dei 31 nuovi mezzi è sostenuto, infatti, per oltre il 90% in autofinanziamento da Tper e per la restante parte con fondi europei POR-FESR per il rinnovo del parco veicolare messi a disposizione dalla Regione.

“Questi ulteriori 31 autobus, a metano liquido, si inseriscono in modo molto importante nell’attuazione di un piano di investimenti aziendale molto sfidante avviato negli scorsi anni; solo nel 2019 sono stati fatti investimenti per oltre 25 milioni di euro. Questi nuovi mezzi contribuiscono in modo concreto alle scelte, condivise con le Istituzioni, di impegno in investimenti che consentono di conseguire obiettivi importanti in termini di innovazione e sostenibilità ambientale. Questi mezzi a metano liquido, in particolare, ci consentiranno di utilizzare una modalità di trazione massimamente ecologica anche su linee extraurbane e con le adeguate dotazioni di accessibilità.  Aggiungo soddisfazione per il fatto che un’azienda che ha anche radici bolognesi si sia aggiudicata questa commessa a mezzo di una gara pubblica aperta a tutti i competitor europei e che con questa fornitura si faccia oggi riferimento ad una realtà produttiva del territorio. Tper è, peraltro, una realtà che genera un indotto significativo anche a livello locale: complessivamente, infatti, 170 milioni ogni anno vengono spesi dall’azienda nella nostra regione tra materie prime, servizi ed investimenti”, ha dichiarato Giuseppina Gualtieri (Presidente e AD di Tper SpA).

Soddisfazione e orgoglio manifestati anche da Giovanni De Filippis (Amministratore Delegato di Industria Italiana Autobus SpA) che così ha commentato.

“Siamo orgogliosi di fornire al trasporto pubblico di Bologna, in cui risiede lo storico stabilimento di produzione, i primi autobus urbani progettati e costruiti da Industria Italiana Autobus con l’innovativa tecnologia LNG che assicurano basso impatto ambientale ed economia di esercizio”.

Anche Marco Monesi (Consigliere delegato alla mobilità sostenibile della Città Metropolitana di Bologna) ha posto l’accento sulle opportunità che l’utilizzo di questi nuovi mezzi comporta

“Con l’inserimento di questi mezzi nel sistema di trasporto metropolitano cogliamo diverse opportunità: innanzitutto sono prodotti in Italia, in particolare a Bologna, in secondo luogo sono accessibili ai diversamente abili e inoltre sono ecocompatibili e, grazie ai capienti serbatoi, potranno andare oltre il confine della città capoluogo servendo gli altri comuni metropolitani. Una innovazione importante che contribuisce ad uno degli obiettivi principali del Pums e cioè portare sempre più persone ad abbandonare l’auto privata a favore di mezzi pubblici e sostenibili”.

Sostenibilità e valorizzazione del territorio come principi fondamentali da seguire nell’immediato futuro, come ha ribadito Stefano Bonaccini (Presidente della Regione Emilia-Romagna)

 “Un trasporto pubblico locale che sappia unire qualità e rispetto per l’ambiente è una delle nostre priorità, nell’ambito della svolta ecologica che vogliamo realizzare. Una strada che abbiamo già imboccato rinnovando il parco mezzi del trasporto pubblico locale, sia gli autobus, con il ricambio già avviato di oltre 1.100 veicoli e l’obiettivo di arrivare al rinnovo pressoché integrale del parco bus nelle città con nuovi mezzi meno inquinanti, sia i treni regionali, tanto che entro il 2020 avremo una delle flotte più giovani d’Europa. I 31 nuovi mezzi acquistati da Tper fanno parte di un pacchetto complessivo di 165 autobus di tutte le aziende del trasporto pubblico che la Regione ha cofinanziato con oltre 14 milioni di euro. Di questi, 110 sono stati acquistati da Tper. Ma questi nuovi autobus ecologici hanno un valore in più: sono stati prodotti da Industria Italiana Autobus, nello stabilimento di Bologna dell’ex BredaMenarini, utilizzando prodotti italiani e grazie alla capacità professionale e alle conoscenze di lavoratrici e lavoratori insieme ai quali abbiamo lottato a lungo nei mesi scorsi per tutelare sito produttivo e occupazione, puntando proprio sulla riconversione produttiva per farne un polo di progettazione e realizzazione di mezzi eco-compatibili. Impegno che ora ci aspettiamo venga ulteriormente consolidato, sapendo che la Regione continuerà a fare la propria parte. Mobilità sostenibile e innovazione che saranno al centro del nuovo Patto per il Lavoro e per il Clima che scriveremo con tutte le parti sociali in queste settimane”.

Leggi anche: Il resoconto dell’evento

Ultima modifica: 17 Agosto 2020

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