Zoom Uphill è un piccolo quad elettrico fuoristrada Non ha bisogno di immatricolazione, né di patente di guida. Costruito dalla svedese Zoomability AB, è disponibile anche in Italia grazie alla società importatrice Greenova.
Inizialmente appannaggio per i disabili si è poi affermato come dispositivo di mobilità avanzato che consente spostamenti off road. Si presta benissimo ad esempio per visite guidate a siti naturali protetti o archeologici, noleggi in aree interdette ai veicoli a motore, escursioni, percorsi forestali e tanto altro.
Struttura in acciaio e cerchi in alluminio, è azionato, e questo è il suo punto di forza, da quattro motori elettrici coassiali alle ruote che lavorano in modalità totalmente indipendente. Il design brevettato e la particolare conformazione del telaio assicurano, senza interruzione, la piena aderenza al terreno di tutte le quattro ruote motrici, indipendentemente dal tipo di superficie; la sua trazione integrale 4×4 simmetrica permanente infatti, gli permette di affrontare efficacemente terreni sterrati o accidentati ma anche ostacoli non affrontabili con le normali carrozzine o scooter (gradini, rialzi dei marciapiedi, ecc).
Ciò consente prestazioni di alto livello senza alcun pericolo per il conducente. Zoom ha una velocità massima di circa 20 Km/h e può andare ovunque si possa “camminare senza arrampicarsi”.
Difficoltà nella deambulazione, un problema per il 7% della popolazione
Circa il 7% della popolazione sul pianeta ha problemi di deambulazione o spostamento a piedi su medie e lunghe distanze. Questo a causa di incidenti, età, obesità o malattie. Da una prospettiva tecnica e di mobilità, la criticità della maggior parte dei veicoli elettrici che suppliscono a queste problematiche sta nel fatto che non sono in grado di affrontare superfici scivolose, gradini, terreni accidentati o salire e scendere i marciapiedi in maniera soddisfacente. Nella quasi totalità dei casi i mezzi cosiddetti all terrain in commercio dissuadono i disabili in quanto ingombranti, lenti e difficili da gestire. Da una prospettiva psicologica il terreno, e le tante conformazioni che può assumere, è forse il principale ostacolo alla liberà di movimento, ed è dunque diventato, per gli inventori di Zoom, l’elemento di sfida primario su cui lavorare per la riuscita di questo mezzo sorprendente.
Zoom Uphill è un ausilio medico di classe 1 riconosciuto dalla normativa europea MDR 2017/745 (codice ISO 12.23.23). E’ dunque equiparabile ai dispositivi diretti al recupero funzionale.
Le origini di Zoom Uphill; da una storia personale difficile, un’idea rivoluzionaria.
L’idea che ha portato alla creazione di Zoom nasce da un fatto personale della vita di Michael Löfstrand ingegnere meccanico e ricercatore dell’università di Västerås, citta’ svedese a circa 150 km da Stoccolma. Michael convive con Susan alla quale fin dai 16 anni viene diagnosticata la sclerosi multipla e purtroppo l’evoluzione della malattia la costringe sulla sedia a rotelle. Questo é un duro colpo per la coppia, abituata a vivere nella natura e viaggiare molto.
Una frustrazione alla quale entrambi cercano di reagire con intense ricerche di mercato che potessero risolvere il problema, ma senza ottenere risposte rilevanti. Michael quindi mette in azione la sua specializzazione come progettista meccanico iniziando a definire le linee guida di un mezzo innovativo che, tenendo presente le limitazioni imposte dalla malattia, potesse dare a Susan la libertà di muoversi ovunque senza impedimenti. L’obbiettivo di Michael era più ampio e nobile, ossia concedere libertà di movimento a tutti ovunque. Da qui nasce ZOOMCAMP il cui scopo primario è sviluppare una linea di prodotti all’avanguardia nel settore della mobilità personale, nel rispetto dell’ambiente e del risparmio energetico.
Ultima modifica: 13 Maggio 2021