Il motore diesel e quello a benzina sono profondamente diversi per funzionamento e tecnica e nascono su basi differenti pur condividendo numerosi elementi.
Si potrebbe parlare di due mondi diversi e in effetti la questione non sarebbe impostata male in questo senso. I motori diesel e quelli a benzina vengono alimentati in maniera diversa e funzionano in maniera altrettanto diversa.
Motore a diesel
Un propulsore che utilizza il gasolio come combustibile per il suo funzionamento si basa su di un principio fondamentale prima di tutto: la combustione spontanea. Il carburante, in buona sostanza, non ha bisogno di alcun intervento esterno per essere posto nelle condizioni di bruciare e far girare l’albero motore.
Le sue fasi sono:
- Aspirazione: l’aria prelevata dall’esterno viene filtrata dalle impurità e condotta, attraverso un sistema, all’interno del cilindro per essere compressa e, di conseguenza, aumentata notevolmente di temperatura;
- Compressione: l’aria compressa a temperatura elevata diventa pronta ad accogliere il gasolio e la loro unione genererà la terza fase;
- Combustione: il carburante, a contatto con l’aria calda, si incendierà in maniera spontanea generando la fase centrale del processo;
- Scarico: il pistone, che scorre dentro al cilindro, risalendo verso l’alto convergerà i gas di scarico verso l’uscita (il sistema di scarico vero e proprio).
Motore a benzina
Il motore a benzina viene anche chiamato motore a scoppio o ad accensione provocata, per il fatto che la natura stessa del carburante è tale da non permettere una combustione spontanea come accade per il gasolio. In questo caso l’azione di provocazione dell’incendio della benzina è svolta dalle candele, che tramite dei collegamenti elettrici emettono delle scintille.
Le fasi di funzionamento del motore a benzina sono:
- Aspirazione: viene prelevata aria dall’ambiente esterno e viene convogliata all’interno del cilindro;
- Compressione: l’aria viene schiacciata e elevata di temperatura dal pistone;
- Scoppio: viene immessa benzina all’interno del cilindro mediante il sistema di alimentazione, il cui incendio è alimentato dalla scintilla della candela;
- Scarico: vengono espulsi i gasi di scarico in fase di risalita del pistone e convogliati lungo il sistema per essere smaltiti.
Differenze
Com’è evidente le differenze tra le due tipologie di propulsori sono notevoli. Innanzitutto non si ha la presenza delle candele nel motore diesel (non è necessaria) e nello stesso tempo si ha una grande differenza in quella che è la temperatura dell’aria utilizzata.
In un motore diesel l’aria deve raggiungere temperature elevatissime per poter permettere la combustione, condizione meno esasperata che su di un motore alimentato a benzina.
Ultima modifica: 23 Gennaio 2018