Quella volta che Saab fece un’auto con il joystick

Guidereste mai un’auto che al posto del volante monta un joystick come quelli dei jet da combattimento? Qualcuno, una trentina di anni fa, ci ha provato. Saab, infatti, tra la fine degli anni Ottanta e l’inizio dei Novanta, mise a punto un prototipo di auto, una Saab 9000, che adottava appunto un joystick al posto del classico volante. Fu solo un momento, il progetto si arenò subito. Ma perché venne fatto?

Leggi anche: La curiosa storia dello scoiattolo che ha rotto una Golf

La storia la racconta Gary Axon, giornalista britannico veterano del mondo dei motori, sul sito Goodwood. Axon ricorda di aver avuto l’opportunità di mettersi alla guida proprio di una Saab 9000. Si trattava di un prototipo nato nel contesto di un programma paneuropeo chiamato Prometheus, attivo fra il 1987 e il 1995, che vedeva governi e case automobilistiche del Vecchio Continente collaborare assieme per trovare soluzioni tecnologiche che rendessero le auto più sicure, pulite e silenziose. Da notare che il nome Prometheus era un acronimo che stava per “Programme for European Traffic with Highest Efficiency and Unprecedented Safety” (alla faccia dei moderni copywriter).

Leggi anche: Una McLaren 650S Spider mangiata da un asino. È successo in Germania

Alcune idee nate con quel programma, a cui parteciparono nomi come BMW, Jaguar, Daimler, Peugeot e molti altri, sono alla base di tecnologie contemporanee, come i vari adaptive cruise control, i sistemi di mantenimento della corsia, di visione notturna o i park assist. Saab, fra le altre cose, provò a dare il proprio contributo con questa trovata del joystick, messo in posizione defilata, sulla destra del guidatore, per lasciare spazio all’airbag, dare maggiore visibilità alla strumentazione e limitare gli infortuni in caso di incidente. Axon ricorda che la sua prima esperienza sul circuito di prova di Hethel, in Inghilterra, non fu proprio perfetta, ma alla fine, dopo un po’ di prove, riuscì a prenderci la mano.

Ma il joystick Saab, tutto sommato, nasceva come un’idea già morta: le tecnologie di guida autonoma, che cominciavano ad essere esplorate già all’epoca, hanno reso inutile un ripensamento dei comandi.

Bisogna però riconoscere il merito al programma Prometheus per aver fornito una spinta importante nel mondo delle tecnologie automobilistiche. E, a nostro parere, anche l’idea del joystick, in fondo, non era poi così male, perlomeno in termini di stile.

Ultima modifica: 18 Dicembre 2018