Oggi esamineremo i primi dati relativi ai contratti di leasing e di noleggio a lungo termine, relativi alla prima parte del 2018.3
Nei primi tre mesi del 2018, è stata registrata una crescita del 12% dei contratti stipulati di leasing e noleggio a lungo termine; molto interessante un incremento del 18% nel comparto strumentale. Nel mese di maggio di questo 2018, il leasing si è confermato il prodotto contrattuale più apprezzato da parte della piccola media impresa; i dati evidenziano il dato di oltre il 70% delle prenotazioni relative ai finanziamenti. Lo scorso anno, la crescita degli investimenti nei contratti di leasing in Italia, aveva superato la media dei paesi dell’area euro; i dati dello scorso anno rilevavano la cifra di oltre 26,6 miliardi di euro; la progressione del 12,9%. Una grande crescita per aziende e famiglie.
Questi i dati relativi a To Lease, il rapporto sui numeri relativi ai contratti di leasing e del noleggio e di noleggio prolungato, presentato nel capoluogo lombardo, in occasione dell’Assemblea annuale di Assilea, l’Associazione italiana leasing. I dati del fatturato relativo ai contratti di leasing per l’anno 2017, sono cresciuti del 12,9% con un forte incremento degli investimenti in Italia che supera la media nel nostro Paese di tutta l’area euro. Lo stipulato nel leasing mobiliare ha segna +6 punti (all’incirca il 16 per cento) rispetto agli altri Paesi dell’Unione: i dati confermano un superamento ampio dei livelli pre-crisi. Con il solo riferimento agli investimenti del settore privato, gli stessi hanno un’incidenza dei contratti di leasing del 19 %.
I contratti di leasing si confermano quindi oggi la seconda forma di finanziamento più utilizzata dalle piccole medie imprese. Grande dunque la crescita del leasing strumentale; nei primi mesi del 2018, i contratti di leasing hanno registrato un +18,5%, crescendo poco meno del 35% nello strumentale operativo; per strumentale operativo si intendono tutti i contratti privi di opzione finale di acquisto (adatti appunto alle piccole medie imprese); questi contratti hanno un valore finanziato totale di oltre 8,9 miliardi di euro. I contratti di leasing strumentale sono in grado di sostenere in particolare gli investimenti delle attività manifatturiere; a questi contratti segue rispettivamente il commercio all’ingrosso e al dettaglio, le costruzioni, le attività di noleggio, le agenzia di viaggio, i servizi di supporto alle imprese e infine il settore della sanità e assistenza sociale (3,0%).
Noleggio a lungo termine e leasing
Molto rilevanti le prestazioni anche del settore auto, relative alle autovetture, ai veicoli commerciali e ai veicoli industriali; in particolare dette prestazioni subiscono un aumento del 13,2%, sorpassando i 13,37 miliardi di euro. Il segmento autovetture in particolare ha registrato un +25,7% nel leasing e un +12,9% nel noleggio a lungo termine. Le automobili francesi ed italiane, si classificano ai primi posti nelle immatricolazioni di proprietà. Le automobili con targa tedesca, si piazzano invece ai primi posti nel finanziamento in leasing: in particolare, Volkswagen Tiguan domina nel 2018 la graduatoria tra i privati; segue Mercedes Classe A, Bmw X1, Smart ForTwo e Audi Q2.
Molto bene anche le performance di aeronavale e ferroviario; in particolare il leasing nautico torna a superare il mezzo miliardo di euro erogati. Nel settore immobiliare si nota una leggera flessione; quest’ultima è causata da determinata dal segmento del costruito; il segmento immobiliare da costruire, registra un +6,1%. Da un punto di vista di valore economico, il comparto auto rappresenta oggi il 50,2% di tutto lo stipulato dei contratti leasing, effettuando il sorpasso delle partite iva sui contratti di leasing delle imprese. Al secondo posto si piazza lo strumentale che ha guadagnato quasi due punti di percentuale.
I risultati migliori dello scorso anno si sono riscontrati nel settore ‘imprese’ e ‘privati’, con una crescita esponenziale per le famiglie consumatrici, che registrano un aumento del 52,7%. A livello territoriale, le performance migliori si sono osservate nel Centro Italia, sia numericamente (+3,1%), che di valore (+15,7%), dove brilla il leasing auto. Il Nord, che rimane la zona caratterizzata dai maggiori livelli di penetrazione del leasing, con un peso complessivo del 65,1%; solo in Lombardia si concentra il 25,7% dello stipulato nazionale, con un incremento del +12,6% del leasing strumentale. Per quanto riguarda il Sud, invece, si osservano dinamiche positive, anche se più contenute, grazie ai trasporti e al comparto auto e a una rinnovata vivacità nel manifatturiero.
Valori 2018
“È stato un anno importantissimo, commenta il presidente di Assilea, Enrico Duranti, per il leasing e per il sostegno che ha saputo dare alla crescita del Paese: oltre il 22% dei finanziamenti di leasing strumentale del 2017 sono stati relativi al piano Impresa 4.0, per un valore medio per singola operazione pari quasi al triplo di quello normale”.
“Il primo trimestre del 2018, conclude, vede una crescita del 12% del leasing e del noleggio a lungo termine e un +18% nel solo comparto strumentale e con queste prospettive ci attendiamo di chiudere l’anno con 28,6 miliardi di stipulato e una crescita del 7% rispetto all’anno precedente”.
In un quadro generale positivo per il leasing, che nei primi due mesi del 2018 è aumentato del 9,9% per numero di contratti (130.000 stipule) e del 12,7% in valore (4,6 miliardi di euro), il comparto automotive cresce del 7,5% (95.657 unità) per immatricolazioni e del 9,5% per valore (2,797 miliardi). I dati sono stati presentati a Milano nel corso di Lease 2018, prima edizione del Salone del leasing e del noleggio.
Prospettive
”Le prospettive per il 2018 sono di consolidamento, anche alla luce di un 2017 molto positivo sia per il leasing finanziario sia per il noleggio a lungo termine, legato all’effetto ‘super ammortamento’, chiuso a fine anno”, ha chiarito all’ANSA, a margine dell’evento, Gianluca De Candia, direttore generale di Assilea. Per il dirigente dell’associazione che rappresenta le società che operano con attività dalla locazione finanziaria, al leasing operativo, al noleggio a lungo termine, le prospettive per l’anno in corso sono di una ”crescita del 7,7% del settore automotive, con un aumento poco sotto il 10% per il leasing e una crescita delle immatricolazioni per il noleggio a lungo termine”. In quest’inizio anno, la parte del leone viene fatta dai veicoli industriali con un +9,3% per numero e un +10,6% per valore, e dai commerciali (rispettivamente +8,2% e +15,8% in leasing, +1,4% e +16,1% in NLT), oltre che dal noleggio a lungo termine autovetture. Quest’ultimo ha contato da gennaio a febbraio per 947 milioni di euro (+17,9% sullo stesso periodo del 2017) e 52.441 immatricolazioni (+16,1%). I riscontri relativi al solo leasing auto sono di +1,8% per somme erogate, pari a 1,182 miliardi di euro e -4,6% per numero di contratti (28.887).
”L’offerta oggi si sta evolvendo verso una maggiore disponibilità di servizi integrati nei confronti del cliente, spiega De Candia . Nel leasing finanziario quelli principali sono il pagamento del bollo e dell’assicurazione, nel noleggio a lungo termine la vettura sostitutiva, il cambio gomme, la fuel card sono quasi ‘standard’. Sta cambiando anche il target di riferimento: nel primo i clienti sono le aziende e le partite Iva, nel secondo si registra un incremento dei privati, con aumenti ponderati nel 20%”.
Ultima modifica: 28 Maggio 2018