New York, 1903: Mary Anderson ha un’intuizione, nasce il tergicristallo

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Donna al volante pericolo costante è una di quelle frasi che tutti abbiamo detto almeno una volta nella vita, chi per canzonare un’amica, chi invece con intenzioni più offensive. Malgrado questo detto, derivante da una storia caratterizzata da un predominio maschile su tutto ciò che riguardava le auto, dobbiamo ammettere che senza l’impronta femminile i veicoli che oggi guidiamo sarebbero ben più scomodi e meno funzionali. Torniamo, quindi, indietro nel tempo per ricordare come uno sguardo diverso abbia captato una necessità e abbia trovato una soluzione.

Come nasce l’idea

New York, 1903, la metropoli prende forma. L’inizio della costruzione di alcuni celebri palazzi, come il Flatiron Building, albergo a pianta triangolare soggetto di cartoline iconiche, e l’inaugurazione dell ponte di Williamsburg, che favoriva la mobilità tra il Lower East side di Manhattan con il quartiere di Williamsburg di Brooklyn, aprono la via al futuro.

La città, caratterizzata da un benessere sempre crescente, inizia a fare i conti con l’aumento dei veicoli privati che devono condividere lo spazio stradale con i vari tram che, in precedenza (carrozze escluse), avevano il “monopolio” dei collegamenti interni. E a proposito di tram… Non era vita facile, all’epoca, quella dei conducenti, soprattutto durante l’inverno, quando la circolazione dei mezzi era resa particolarmente complessa dalle condizioni meteo. A causa di piogge battenti e violenti nevicate, la visibilità era decisamente ridotta. Per riuscire a vedere la strada, i manovratori erano costretti a circolare con due finestrini aperti per poter pulire il vetro anteriore. È in questo frangente che una passante, Mary Anderson, ha un’intuizione, un sistema che sia in grado di pulire i parabrezza dei veicoli senza dover agire dall’esterno. Così ideò il tergicristallo.

La storia di Mary Anderson

Mary Anderson in una foto d’epoca

Mary nacque nel Greene County, Alabama, il 19 febbraio 1866, circa un anno dopo la conclusione della guerra di secessione americana. Nel 1893 si trasferì a Birmingham, sempre in Alabama, con la madre rimasta vedova e la sorella, dove fece l’imprenditrice edile, costruendo diversi appartamenti. Dal 1893 al 1898 visse a Fresno, in California, e qui avviò un allevamento di bestiame e una vigna. Finito questo periodo ritornò a Birmingham dove proseguì nella gestione degli appartamenti.

È, però, l’inverno del 1903 a renderla celebre alla storia, durante un viaggio a New York inizia a sviluppare l’idea di un dispositivo in grado di pulire la superficie esterna del vetro dei veicoli. Il concetto era veramente basilare, un’asta di ferro che sorreggeva una guaina in gomma veniva fatta oscillare, a contatto con il vetro, tramite una manovella locata nell’abitacolo e azionata manualmente dal conducente. Non fu subito accettato, ma dopo varie insistenze da parte di Mary, riuscì a ottenere il brevetto per 17 anni.

Il brevetto e i pregiudizi dell’epoca

La storia del brevetto fu complicata dai pregiudizi dell’epoca. Nel 1905 l’inventrice provò a venderlo, ma non si ritenne che quell’oggetto, ideato da una donna, meritasse di essere pagato, così nel 1920 il brevetto decadde e non fu rinnovato. Nel 1922 Cadillac riprese l’idea e la montò come dotazione di serie sui suoi veicoli. Nel 1917 un’altra donna sviluppò l’idea di Mary, Charlotte Bridgwood brevettò un sistema automatico per muovere i tergicristalli. Il suo destino non fu molto diverso, anche questo brevetto decadde e solo successivamente venne montato da diverse case automobilistiche diventando, poi, in tempi moderni, un accessorio indispensabile su ogni veicolo. Questo è solo un esempio di un’intuizione geniale avuta da chi viene tutt’ora considerato lontano e poco pratico del mondo dell’automotive.

Ultima modifica: 17 Aprile 2023