Le auto più rubate in Italia: la classifica

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Anche se i dati del Ministero dell’Interno, fortunatamente, denotano un calo dei furti di auto per il 2018, seguendo peraltro il trend degli scorsi anni, ci sono dei modelli che – vuoi per la diffusione, vuoi per le caratteristiche dei veicoli – vengono scelti dai ladri con maggiore frequenza. Ecco la classifica delle auto più rubate in Italia lo scorso anno, con le utilitarie, come sempre, sul podio.

L’auto più rubata in Italia è la Panda

Il triste primato dell’auto più rubata in Italia spetta alla Fiat Panda. Il modello di utilitaria più venduto si conferma anche, purtroppo, il più rubato del Bel Paese. Secondo posto per un’altra citycar della casa torinese, sempre molto apprezzata dai ladri di auto, la Punto. Sul gradino più basso del podio c’è la 500, macchina amata moltissimo anche dal pubblico femminile che, chissà forse anche per questo, è tra i modelli preferiti dai malviventi.

Le altre posizioni della classifica delle auto più rubate in Italia

Al quarto posto un’altra utilitaria, stavolta di casa Lancia, la Ypsilon. Quinta posizione per un grande classico del panorama automotive italiano, la Golf, e sesta per uno dei modelli più venduti di Ford, la Fiesta. Al settimo posto una piccola sorpresa, visto che è fuori produzione da ormai moltissimo tempo: la Fiat Uno che, evidentemente, fa ancora gola ai ladri, forse per i pezzi di ricambio. Ottavo posto per la regina dei parcheggi creativi, la più piccola delle utilitarie, la Smart ForTwo. Alla nona posizione c’è la Renault Clio. Chiude la classifica delle auto più rubate in Italia nel 2018 la Opel Corsa, compatta della casa tedesca.

Le province italiane più colpite dai furti di auto

Nella graduatoria delle province dove si verificano più furti di auto Roma ha superato Napoli. Nella capitale e in provincia si registrano, infatti, il 17,1% del totale dei furti, all’ombra del Vesuvio “solo” il 13,6%. Seguono un po’ staccate Milano (7,7%), Bari (6,4%), Catania (5,5%), Torino (4,6%), Palermo (4,1%), Caserta (3,2%), Foggia (2,8%) e Barletta-Andria-Trani (2,2%).

Ultima modifica: 26 Luglio 2019