Le auto a guida autonoma di Volvo confuse dai canguri

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Qual è il peggior nemico per un’auto a guida autonoma? Il canguro. Parola di Volvo, che ha recentemente ammesso di avere avuto qualche problema durante i test sulle sue self driving car impegnate sulle strade australiane.

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AUTO CONFUSE
Secondo Kevin McCann, amministratore delegato di Volvo Australia, i veicoli messi alla prova non sono riusciti a cogliere i movimenti dei canguri, entrando in confusione. La spiegazione è presto data: i sistemi di rilevamento sono stati progettati in Svezia, tarati sul movimento di grandi animali come cervi, renne e caribù. I canguri hanno un modo di procedere completamente diverso, non ancora previsto dagli algoritmi dell’intelligenza artificiale montata sulle auto sperimentali di Volvo. Come ha spiegato il direttore tecnico di Volvo Australia David Pickett, agli “occhi” del sistema di navigazione il canguro “quando è in aria sembra che sia più lontano, ma quando atterra ecco che appare più vicino”.

IL CANGURO È UN PERICOLO?
Potrebbe sembrare una notizia curiosa e a tratti divertente, ma in realtà questi test, condotti in una riserva naturale di Canberra, sono utili per limitare un fenomeno particolarmente diffuso in Australia: gli incidenti causati da animali. E a quanto pare il canguro è l’esemplare che più di altri rimane coinvolto in collisioni con i veicoli, anche se per la maggior parte non risultano di grave entità.

Per questo, ha detto McCann, sono stati inviati in Australia altri ingegneri, per raccogliere più informazioni sul comportamento e i movimenti di questi animali e trovare una soluzione nei sistemi di guida autonoma dei loro veicoli.

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Ultima modifica: 4 Luglio 2017