indian: motorcycle per riflettere lo stile tradizionale indiano

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Indian è una casa motoristica statunitense fondata all’inizio dello scorso secolo, precisamente nel 1901; vediamo insieme le Indian storiche e i modelli 2018.

Dopo più di cinquant’anni di produzioni motoristiche, l’azienda Indian, nell’anno 1953, chiuse i battenti. A seguito della chiusura, una serie di aziende si susseguirono producendo motoveicoli con il marchio Indian, fino a che il marchio della Indian iniziò ad essere nuovamente utilizzato, a partire dall’anno 2004, dalla Indian Motorcycle Company; l’azienda fu poi acquisita nell’anno 2011, dalla Polaris Industries.

Dato interessante è che la Indian sia la casa motoristica più antica di tutti gli Stati Uniti d’America. Ancora più interessante è il fatto che la Indian, un tempo fu la più grande industria motoristica al mondo. I modelli più popolari di motocicletta prodotti da questa leggendaria azienda di produzione, furono il modello The Scout, prodotto fino al periodo della seconda guerra mondiale e il modello The Chief, prodotto dall’anno 1922 all’anno 1953.

La storica azienda americana, fu fondata da George M. Hendee e Carl Oscar Hedström; si trattava di due grandi appassionati ciclisti, che studiarono e, in seguito, progettarono e realizzarono, il loro primo modello, composto da un telaio ciclistico, unito ad un propulsore monocilindrico che erogava 1,75 hp. Le prime motociclette vendute dalla casa di produzione Indian, risalgono all’anno 1901, ovvero anno riconosciuto effettivamente come anno di nascita dell’azienda motoristica.

Nell’anno 1902, con un modello di Indian, il pilota Hedstrom, ottenne il record di velocità mondiale a 56 mph. Grazie a questo importante successo, l’immagine della casa motoristica crebbe notevolmente, tanto che da 500 esemplari prodotti dall’azienda nel 1904, si passò rapidamente ad una produzione di oltre 32.000 esemplari nel 1913. In quegli anni la Indian divenne la più grande casa motoristica statunitense. Al termine del primo conflitto mondiale, il primato di più grande casa di produzione motoristica statunitense, fu perso dalla Indian, sorpassata dal principale competitor: si trattava ovviamente della leggendaria Harley Davidson.

Indian motorcycle

Nell’anno 1907 la Indian presentò il primo modello bicilindrico a V; l’obiettivo era quello di aumentare coppia e potenza. La Indian continuava a collezionare importanti successi nelle gare; i record furono molti; ad esempio vi fu quello ottenuto nel 1914 da Erwin Cannonball Baker che attraversò gli Stati Uniti d’America da San Diego a New York in 11 giorni 12 ore e 10 minuti. La fama della Indian andò dunque oltre oceano, grazie ai successi sportivi; molto importante fu il successo del Tourist Trophy dell’Isola di Man del 1911 dove la moto Indian ottenne una leggendaria tripletta.

Un curioso aneddoto cita come curiosità, che le moto Indian erano sprovviste di freno anteriore; per questa ragione le moto risultavano particolarmente pericolose. Sempre negli anni dieci fu prodotto dalla Indian un modello di grande successo. Si trattava della Powerplus, nella sua configurazione a V con valvole laterali; questa moto venne venduta sia negli Stati Uniti che all’estero. Gli anni che attraversarono la prima guerra mondiale furono però anche quelli che modificarono notevolmente l’azienda. In quegli anni gli storici fondatori si ritirarono; Hedstrom lasciò l’azienda nel 1913 seguito dall’ex socio Hendee che la lasciò nel 1916.

La Indian decise di concentrare tutte le proprie risorse nel periodo bellico per la produzione di veicoli realizzati per le forze armate; per questo motivo la Indian abbandonò in quel periodo il settore civile. Anche per questa ragione la Indian ebbe un grave periodo di crisi nel momento in cui si trovò i magazzini pieni di ricambi invenduti per i modelli militari. Per riuscire ad esaudire le richieste dei vertici militari, l’azienda decise di progettare la Indian 841; questa moto era dotata di trasmissione a giunto cardanico; la soluzione era giudicata assolutamente adatta per quell’uso specifico. Il mezzo tuttavia, al pari del concorrente progettato da Harley Davidson, non ebbe una importante diffusione, dal momento che le forze armate giudicarono all’epoca più favorevole l’utilizzo delle nuove Jeep.

La nuova proprietà subentrata alla precedente Dupont, cercò di rilanciare l’azienda, mettendo in produzione alcuni nuovi modelli, di piccola cilindrata rispetto allo standard a cui erano abituati gli amanti del marchio Indian. L’iniziativa non ebbe tuttavia successo, tanto che la produzione di motocicli terminò definitivamente nel 1953; in questo modo venne lasciato alla Harley-Davidson il ruolo di unico produttore di motociclette americano per moltissimi anni.

Modelli nella storia

Il modello di Indian che è senza dubbio diventato una leggenda, superando il secolo di vita, è Indian Scout; questo modello ha una vita di ben 115 anni. La Indian Scout è stata una delle moto che ha anche rilanciato il marchio Indian, dopo 50 anni di pausa produttiva, a seguito della chiusura dei battenti nel 1953. I nuovi modelli di Indian Scout sono ispirati alle linee del modello classico del passato.

Altro modello storico del brand americano è Chief. Quest’ultima è sempre stata una moto potente, dalle linee complete e aggressive.

Modelli 2018

Molto interessanti le nuove proposte della gamma Indian per l’anno 2018; quest’anno l’azienda propone ben tre nuovi modelli, mentre alcune moto hanno subito degli aggiornamenti tecnici. Per quasi tutti i modelli vi sono nuove livree. Andiamo dunque ad illustrarvi i nuovi modelli per il 2018. Springfield Dark Horse è la sorella cattiva del modello classico Springfield; essa si differenzia dal modello di base, per le sue finiture in colore nero opaco.

Abbiamo poi Roadmaster Elite; si tratta della versione ultra premium del modello Roadmaster. Questo motoveicolo è stato prodotto in solamente 250 esemplari e si differenzia dal modello di base, per la sua colorazione che è stata realizzata esclusivamente a mano; le tonalità di colore sono due: nera e blu cobalto. Il serbatoio è impreziosito dal logo Indian in oro 23 carati. Parte dell’equipaggiamento di serie sono gli inserti cromati sui parafanghi, i braccioli del passeggero e il sistema touch screen Ride Command, con impianto auto dotato di casse da 300 watt.

Infine il modello Scout, ha subito una serie di importanti aggiornamenti. Tutte le novità e le modifiche, sono state apportate, ascoltando i feedback ricevuti dai clienti negli ultimi tre anni. Il nuovo modello ha subito un cambio delle cartucce della forcella, in modo da garantire una guida più dinamica; la sella e le pedane per il passeggero sono di serie; nel modello precedente, sella e pedana passeggero erano vendute come optional. Il primo equipaggiamento propone inoltre pneumatici Pirelli.

Ultima modifica: 3 Aprile 2018