Idroguida: cos’è e come funziona il servosterzo

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Per idrosterzo, o idroguida, ci si riferisce ad un particolare tipo di servosterzo che rende maneggevole il veicolo alla guida.

Serve, appunto, a facilitare la sterzata dell’autovettura ed è per lo più impiegato sui veicoli pesanti, ma non solo. L’idroguida non è altro che la scatola dello sterzo, o meglio, è un componente aggiuntivo del volante stesso. Vediamo nello specifico di cosa si tratta e soprattutto le sue modalità di funzionamento.

Servosterzo

 

Il servosterzo elettrico, anche indicato con l’acronimo EPS, è un sistema per veicoli apparso nel settore automobilistico, intorno al 200. La prima autovettura a fare uso di questo dispositivo fu la Fiat Punto. Non è altro che un particolare meccanismo che basa il suo funzionamento su di un motorino, una centralina e un riduttore. Come funziona esattamente il servosterzo? Esso è un dispositivo che usa una fonte di energia esterna al fine di diminuire la forza necessaria da parte del conducente del veicolo, per poter cambiare la direzione delle ruote. Mediante il servosterzo, si può azionare il volante di un veicolo con molta più facilità. In mancanza di quest’ultimo, sarà necessaria più forza da parte del guidatore per le manovre al volante, soprattutto quando l’auto è ferma e nelle fasi di parcheggio.

L’EPS è costituito, oltre che da un motorino elettrico, anche da una centralina, il cui compito è quello di leggere i segnali, più un riduttore, così come già indicato. Sin dalla sua introduzione nel settore delle autovetture, il servosterzo elettrico è andato pian piano sostituendo quello idraulico, nelle auto di dimensioni contenute. Attualmente, rappresenta la soluzione più gettonata su tutte le vetture del segmento A, B e C. Questo perché tale sistema offre maggiore sensibilità, precisione, ma soprattutto leggerezza del volante durante la marcia e ha anche numerosi altri vantaggi se paragonato all’idroguida.

Il primo punto a suo favore potrebbe essere il fatto che consente di ridurre notevolmente il consumo di carburante, poiché necessita di un minor apporto di energia. Infatti, per poter funzionare, non ha bisogno della batteria del veicolo, ma si alimenta con l’energia prodotta dal motore. In caso di necessità di manutenzione, l’EPS può essere tranquillamente sostituito, poiché si tratta di un dispositivo di ridotte dimensioni, posto all’interno dell’abitacolo stesso dell’auto. E’ privo di qualunque sistema di tubature e liquidi ed è molto semplice da calibrare. Tuttavia, per qualunque intervento, sarà opportuno richiederlo presso centri specializzati per essere certi che il lavoro venga fatto correttamente.

Idroguida

 

Lo sterzo è l’elemento chiave che garantisce di poter gestire e guidare le ruote di un veicolo per poter cambiare la direzione di marcia. Nel corso degli anni ha, chiaramente, subito tutte le modifiche che sono sopravvenute grazie alla moderna tecnologia. Sono state nettamente migliorate le sue funzionalità, al fine di garantire un più elevato standard qualitativo e maggiore sicurezza su strada. Oggi esistono essenzialmente tre fondamentali tipologie di impianto sterzante, vale a dire quello meccanico, quello elettrico e quello idraulico.

Lo sterzo di tipo meccanico è a sua volta suddiviso in sistema a tiranti, a vite senza fine e a cremagliera. Quest’ultimo è quello maggiormente diffuso, ma per lo più su vetture leggere, poiché risulta poco efficace su veicoli più pesanti, poiché è assai difficile e duro da azionare. Ecco perché con il tempo si è rivelato necessario ideare dei sistemi di servosterzo, quali validi supporti allo sterzo. Si tratta, essenzialmente, di componenti elettrici o idraulici.

Il servosterzo elettrico si impiega in modo particolare nel caso di veicoli di piccole dimensioni o più economiche. Alla scatola dello sterzo meccanico a cremagliera, si aggiunge un motorino in grado di facilitare la fatica del conducente e del volante in fase di manovra. Ad oggi, la scatola con sterzo a cremagliera idraulica, è uno dei dispositivi maggiormente usati. Montando una pompa idraulica, si consente all’olio idroguida di generare un flusso e una pressione, che andranno ad agire a livello della scatola sterzo, facendo in modo che il volante diventi leggero, grazie alla funzione di servoassistenza.

Recenti introduzioni in campo tecnologico hanno, ovviamente, anche modificato tale dispositivo. Ecco, quindi, che nel corso del tempo è stato aggiunto un particolare componente definito, servotronic. La sua specifica funzione è quella di regolare la durezza del volante, in risposta alla maggiore o minore velocità della vettura. Si riducono, in tal modo, anche i consumi di carburante, il che non è affatto male! Altri vantaggi da non sottovalutare sono anche un maggiore comfort a bordo, grazie ad un volante particolarmente facile da manovrare, ancor più nelle fasi di parcheggio tra due auto o in strade poco facili da percorrere e particolarmente tortuose.

Idroguida funzionamento

 

Il funzionamento dell’idroguida fonda i suoi principi basilari su quello che si ritrova anche nel servosterzo idraulico, la differenza sta nel fatto che qui non si ha la cremagliera. Si ricorre al sistema dell’idroguida su particolari tipologie di veicolo, quelli più pesanti come, ad esempio, i trattori. Questo perché, dato un determinato ritardo nella risposta, avendo anche una ridotta velocità di sterzata, l’idroguida si rivela più indicata per quei mezzi lenti. Come ogni componente meccanico, preposto al controllo del volante, per cui, vale a dire, del veicolo in sé, richiede una particolare attenzione e competenza.

L’idroguida, per quanto indicato, necessita di attente revisioni, durante le quali, se richiesto, è bene sostituire i terminali e i soffietti, eseguendo, inoltre, anche un dettagliato collaudo. Ancor meglio se effettuato con una prova su banco, eseguendo anche dei cicli di pressione, sia a caldo, che a freddo, usando anche una pompa ad alta pressione. Qualora i componenti non dovessero soddisfare questa procedura di verifica, si procederà con lo scarto e demolizione degli stessi.

Dopo lo sterzo meccanico a cremagliera idraulico, si è passati ad un nuovo sistema, indicato appunto come EPHS, cioè pompe idroguida elettroniche. Queste si fondano sul sistema di servosterzo elettro-idraulico che unisce ai vantaggi di un sistema sterzante controllato elettronicamente, quelli di un azionamento idraulico molto efficiente. Tale sistema è in grado di fornire un’ottima percezione del percorso stradale, con un gran miglioramento nell’allineamento del volante, minore rumorosità e incredibile riduzione nel consumo di carburante. Cui si aggiunge, il che non è affatto irrilevante, anche una riduzione delle emissioni di CO2.

Il sistema EHPS può analizzare e valutare l’angolo di sterzata, la velocità della vettura, il regime del motore, nonché i sistemi del controllo telaio. Non solo, quando l’auto è ferma p a bassa velocità, la pompa idraulica riduce lo sforzo di sterzata.

Mentre, l’EPS non è altro che il servosterzo elettronico, dispositivo apparso sul mercato di settore per la prima volta montato sulla Fiat Punto. E’ arrivato a sostituire il servosterzo idraulico nei veicoli di medie e piccole dimensioni ed è attualmente uno dei sistemi maggiormente utilizzati, essendo in grado di assistere il conducente allo stesso modo di un’idroguida, con una serie di vantaggi in più. Infatti, riduce il cosnumo di carburante, è di dimensioni assai ridotte ed è all’interno dell’abitacolo, facile da calibrare ed è un componente elettrico, per cui, può essere facilmente aggiornato.

Ultima modifica: 4 Gennaio 2018