Le aziende di micromobilità offrono alle città congestionate un’alternativa alle auto quando si tratta di percorrere brevi distanze. Un nuovo studio di Ericsson mostra alle aziende di micromobilità come estendere la durata di vita dei monopattini elettrici, ottimizzare la tracciabilità degli asset e gestire la logistica in modo economico.
La micromobilità è una modalità di trasporto sempre più diffusa, soprattutto nei centri urbani. Le biciclette e monopattini elettrici (e-scooter), anche in modalità sharing, offrono alle persone una soluzione di trasporto conveniente, accessibile e sostenibile. Il mercato della micromobilità dovrebbe registrare una crescita a due cifre nei prossimi anni, con un tasso di crescita annuo stimato del 16% nel periodo 2019-2027 (da 3 miliardi di dollari a 12 miliardi di dollari).
Un nuovo studio “Connected Micromobility”, realizzato da Ericsson, Arthur D. Little, Arkessa e l’operatore di micromobilità Voi, evidenzia come le aziende di micromobilità possono beneficiare dell’Internet of Things (IoT) cellulare per affrontare le sfide della sicurezza e ottimizzare le loro operazioni. Sfruttando l’IoT cellulare, gli operatori di micromobilità possono estendere la durata delle loro flotte, gestire i prezzi in modo dinamico tramite il tracciamento degli asset e ottimizzare sia la diagnostica di servizio che la logistica in modo più efficiente in termini di costi.
I benefici
Questi tre benefici possono creare un valore annuale fino a 460.000 dollari per un operatore di e-scooter in una singola città delle dimensioni di Milano, utilizzando 1 milione di abitanti e una flotta di 3500 monopattini elettrici come base di partenza. Inoltre, con veicoli connessi e geolocalizzati le aziende di micromobilità possono creare zone di sicurezza facendo rispettare i limiti di velocità e recuperando i monopattini abbandonati.
Secondo l’International Transport Forum, la micromobilità porta benefici anche in ottica sostenibilità. Sostituire le corse in auto con i monopattini elettrici può ridurre le emissioni di CO2 fino al 61%. Aumentare la durata della loro vita può ridurre le emissioni di CO2 fino al 33%, e limitare la congestione nelle città può portare a una riduzione delle emissioni di CO2 del 6%.
Scarica ora: Studio Ericsson – Connected micromobility
Ultima modifica: 15 Dicembre 2021