Il sistema di frenatura prevede che diverse parti interagiscano tra loro per un’efficienza ottimale e i dischi freno sono parte importante di questo team.
Il sistema di frenatura auto ad oggi più diffuso è sicuramente quello a disco. Si tratta di un sistema che ha per certi versi soppiantato quello più tradizionale, ma pursempre affidabile, a tamburi e ganasce.
Le differenze tecniche tra i due sistemi di frenatura sono notevoli, ma concentriamoci in questa sede su quelli a disco analizzando quelle che possono essere le anomalie di quella parte importante di questa efficiente squadra di lavoro: il disco.
Una piccola premessa a scopo chiarimento bisogna farla: il sistema di freno a disco funziona mediante un pesante disco di acciaio montato su ogni ruota, che gira insieme ad essa. Su un lato del disco viene montato un dispositivo idraulico chiamato pinza, al cui interno vengono alloggiati dei supporti a consumo che prendono il nome di pastiglie. Quando pigiamo il pedale del freno dei pistoncini presenti nelle pinze, attraverso la forza di un olio specifico, forzano un contatto delle pastiglie sulla superficie del disco; questo contatto mette in atto la frenata vera e propria.
Contatto disco freno auto e pastiglia
L’atto principale della frenata consiste quindi nel contatto delle pastiglie (sono generalmente 2 per disco) col disco. Ma questo dato apre un mondo di possibilità , come anche di disfunzioni possibili. Rimane chiaro che le pastiglie, essendo soggette ad usura, contribuiranno all’efficienza della frenata in funzione del loro stato. Quello che interessa in questa sede è valutare quali sono i danni derivanti da questo importante contatto.
Le pastiglie sono composte da due strati principali, una base, generalmente realizzata in ghisa ed una superficie di contatto, che si chiama ferodo, realizzata in un particolare materiale dalla mescola variabile detto composito. Lo stato di usura del materiale composito è il lato che ci interessa analizzare.
Condizione essenziale è che una pastiglia non deve assolutamente entrare in contatto col disco quando si è esaurito lo strato di materiale composito, pena danni gravi. In questo caso si avrebbe un contatto diretto dei metalli, che è assolutamente da evitare.
Una pastiglia consumata crea un contatto definito in gergo ‘ferro – ferro’, dove le conseguenze iniziali sono innanzitutto surriscaldamento eccessivo delle parti che può condurre a fusione dei materiali, in secondo tempo si ha un effetto ‘tornio’ della pastiglia sul disco, cioè in poche parole come un utensile montato su un tornio, lo strato ferroso della base della pastiglia va a ‘modellare’ il disco, assottigliandolo, solcandolo, rendendo la superficie assolutamente irregolare e inadatta all’uso essenziale che deve ricoprire.
Sono le pastiglie a darci dei segnali della loro usura, basta solo poca attenzione nel comprenderli:
- innanzitutto uno strato di composito delle pastiglie consumato costringe ad una maggiore corsa del pedale del freno, in poche parole aumenterò il suo livello di escursione;
- esiste anche un altro segnale, più sonoro: le pastiglie che vanno via via consumandosi iniziano a far fischiare l’atto della frenatura; unire il primo e il secondo segnale potrebbe togliere ogni dubbio sul loro stato avanzato di usura.
Montaggio sbagliato
In questo caso si parla di un bel grattacapo che porta in dono danni dall’entità certe volte anche abbastanza notevole.
Innanzitutto i dischi vanno montati seguendo le linee guida che la meccanica impone, ma partiamo dal fatto che potremmo trovarci innanzi al montaggio di dischi non adatti al nostro modello di auto. In sede di sostituzione è molto importante che il diametro e lo spessore dei dischi sia fedele all’originale, non si può ‘adattare’ nulla.
Un disco che anche di soli pochi millimetri sia diametro più grande del modello specifico, può entrare in contatto con la struttura interna della pinza provocando una rottura da sfregamento.
Un disco che anche solo di due millimetri sia più spesso del necessario provoca un contatto eccessivo pastiglie – dischi, provocando, nel migliore dei casi, che l’auto risulti ‘frenata’, con conseguente usura eccessiva delle pastiglie e, quindi, una inefficienza del sistema.
Molta attenzione deve essere posta nel montaggio per quello che riguarda l’assoluta pulizia e l’assenza di detriti sulla sede di fissaggio. Presenza di detriti o corpi estranei fa in modo che il disco venga montato in maniera non perfettamente perpendicolare alla strada, ma anche impercettibilmente obliquo.
In questo caso in danno che si andrebbe a provocare comporterebbe l’usura irregolare delle pastiglie, con una situazione di contatto sfalsato, dove una pastiglia totalmente consumata sarebbe in pratica al livello ferro – ferro, un’altra ancora efficiente. Il tutto a scapito di una frenatura, che si rivela poco sicura.
In ultima analisi, sembra quasi banale dirlo, ma è importantissimo rispettare la coppia di serraggio dei perni che fermano i dischi; talvolta un fissaggio non omogeneo potrebbe comportare il problema di cui si è parlato nel paragrafo sopra.
La parola d’ordine rimane una sola: attenzione.
Utilizzo improprio
Qui si potrebbe aprire un dibattito veramente lungo che tenteremo di semplificare e in cui toccheremo punti importanti.
Innanzitutto, quando si ha un utilizzo improprio dei dischi? Proviamo a rispondere.
- in sede di manutenzione è una naturale operazione quella di sostituzione delle pastiglie; in molti casi questo intervento viene effettuato senza neppure controllare lo stato dei dischi. Non esiste un solo caso in cui, dopo aver utilizzato le pastiglie fino alla loro quasi totalità , un disco presenti una superficie regolare, omogenea, come nuova. Un disco subisce in ogni caso un lavoro di contatto da parte delle pastiglie enorme e pensare che questo non intacchi la superficie del disco è impossibile. Nel caso in cui siamo stati abbastanza accorti e stiamo cambiando le pastiglie per tempo, è bene controllare i dischi e farli rettificare, se conservano uno spessore ancora utilizzabile. Un utilizzo improprio di dischi freno dalla superficie irregolare è poco sicuro.
- Un altro caso di utilizzo improprio dei dischi si ha quando, come già accennato sopra, non presentano buone caratteristiche fisiche. Al contrario di quanto esposto nel paragrafo precedente, un disco eccessivamente rettificato può aver ridotto in maniera eccessiva il suo spessore, al punto che, in molti casi, risulti del tutto inefficace per la frenatura.
- Utilizzare dei dischi con caratteristiche diverse da quelli omologati per la nostra auto, ad esempio sostituire un modello non ventilato con uno ventilato. Ricordiamoci che solo meccanici esperti con esperienza di corsa possono permettersi esperimenti di un certo livello di audacia e che la strada non è la pista, dove esistono livelli di sicurezza elevati e controllati.
Ultima modifica: 3 Agosto 2017