Toyota sviluppa il futuro dell’auto, anche elettrica, confermando la sua strategia ecumenica. La prima freccia a elettroni si chiama BZ4X.
Il colosso giapponese, leader mondiale delle vendite, portabandiera delle vetture ibride, prosegue nel suo approccio multi tecnologico alla mobilità, ribadebdo una accelerazione sulle automobili al 100% a batteria.
Nessuna battaglia ideologica, ma un percorso che porterà il Gruppo a essere carbon neutral per il 2050, come annunciato da tempo.
Il primo passo verso le BEV è rappresentato da bZ4x, la prima auto elettrica nativa del Marchio, che a fine ottobre sarà disponibile in Italia con una gamma completa a un prezzo più accessibile.
Infatti alla versione di lancio, la First Edition a trazione integrale, con doppio motore, trazione integrale e dotazione full optional da 59.900 euro si affiancherà la versione a un motore.
Ovvero la bZ4x 2WD nell’allestimento Pure – ci sarà anche il Lounge – avrà un prezzo, al netto degli incentivi statali, inferiore ai 40.000 euro, circa 38.500 euro.
Allestimento diverso, ma meno arduo e più efficiente, perché la versione a trazione anteriore è accreditata di oltre 500 km di autonomia.
Il grande piano di Toyota
Beyond Zero, questo significa la sigla bZ, letteralmente “oltre lo zero”. Delle emissioni naturalmente. Toyota per il 2026 lancerà 6 nuovi modelli nativi elettrici in Europa, 10 nel mondo.
Con l’obiettivo è arrivare nel 2030 a vendere 750.000 auto elettriche nella UE, su un totale di 1,5 milioni di immatricolazioni del Marchio. Una crescita imperiosa con le BEV che nel 2026 saranno il 10% del totale, quindi circa 150.000 vetture.
Per arrivare a questi numeri è certo l’arrivo di piccole elettriche di Segmento B indispensabili per crescere così tanto.
Nel piano ci sono la nuova produzione Gigacasting, che grazie alle presse giganti permetterà di assemblare il pianale in 3 pezzi, la produzione famiglie di batterie, dal 2028 anche allo stato solido, adatte ai tipi di vetture e a portafogli e alle esigenze dei clienti: ad alte prestazioni, autonomia o dai costi ridotti fino al 40%. Elettrico per tutti.
Oltre a ciò, per facilitare l’utilizzo del mezzo la Casa mette in campo formule di acquisto come il noleggio a lungo termine, personalizzabili, Kinto One, il Lease Per Drive e la Toyota Charging Network, una rete di oltre 550.000 colonnine di ricarica in Europa, integrata nell’app MyT e accessibile tramite un singolo account utente. Consente l’utilizzo del 98% delle 45.000 colonnine presenti in Italia.
Toyota bZ4x 2WD, su strada con la trazione anteriore
Nel centro di Roma con la versione mono-motore che dispone della stessa batteria, garantita 10 anni o 1 milione di km, dalla capacità di 71,4 kWh della versione AWD-i, la guida è fluida. Molto scattante se necessario.
Nella città eterna la bZ4x ha esibito un comportamento dinamico preciso. E soprattutto la trazione anteriore è meno assetata di energia, grazie anche a un peso inferiore, 1.895 kg rispetto ai 1.985 nella trazione integrale.
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La potenza è simile, 204 cavalli rispetto a 218, a dispetto di una coppia è inferiore. Ovvero 266 Nm rispetto a 337, per una ripresa leggermente inferiore mentre l’accelerazione ne risente sulla carta (0-100 in 7,5 secondi invece che 6,9), ma da fermo lo spunto resta notevole.
La grinta e la trazione inferiori regalano un raggio di azione dichiarato che sale da 411 a 516 km. Un fattore molto importante.
Toyota bZ4x di fatto affianca il totem del Marchio, Rav4 full hybrid e plug-in. Presentando dimensioni simili, lunghezza di 4,69 metri, ma che con un passo di 285 centimetri regala una abitabilità paragonabile al colosso della Casa, la Highlander. Contenuti di sostanza, sotto ogni aspetto.
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Ultima modifica: 25 Ottobre 2023