Ad oggi, riuscire a risalire al proprietario di un’auto attraverso la sua targa è certamente più gestibile rispetto al passato.
A facilitare l’operazione e rendere la ricerca più veloce, esistono sistemi aggiornati di archivi elettronici che consentono di attivare la procedura di verifica in poche mosse.
E’ sufficiente rivolgersi agli enti che gestiscono i registri d’immatricolazione e si avrà in maniera istantanea la storia della targa d’interesse. Si può scegliere anche di procedere in maniera autonoma consultando alcuni siti dal proprio computer ed evitando di rivolgersi agli enti preposti.
Tutti i metodi gratuiti
Vediamo insieme quali sono i metodi per ottenere una visura e risalire al proprietario dell’auto attraverso il numero di targa. La visura è gratuita per tutti i funzionari della Pubblica Amministrazione e di Sicurezza, mentre per i privati cittadini la domanda ha un costo minimo. Certamente risulta molto comodo, in caso d’incidente, la ricerca fai da te attraverso il numero di targa. Questa operazione avviene attraverso un semplice computer.
Può capitare che si sia coinvolti in un incidente e si venga tamponati da qualcuno. In questi casi si potrà comunque risalire senza grandi difficoltà all’identità dell’automobilista, se si è riusciti ad annotare il numero di targa. Se si vuole procedere via web la strada è semplice. Uno dei primi passaggi è di consultare il sito ACI che permette di entrare nei registri del PRA.
La prima cosa da fare sarà di registrare i propri dati e di pagare il servizio tramite una carta di credito, che equivale a 8,83 euro. L’ importo da saldare è così composto : 6 euro per il costo semplice della pratica e 2,32 euro + Iva al 22% per le relative spese telematiche.
Esistono anche altri canali indipendenti da quello offerto da ACI per procedere con le ricerche del caso. Sempre on line è possibile accedere ad altri siti dedicati come ad esempio www.tuttovisure.it , al costo di 13 euro è possibile scaricare la Visura Aci PRA di un veicolo.
Attraverso questo documento potrete verificare i dati tecnici della vettura e il nome del proprietario. La ricerca può essere fatta per numero di targa o anche attraverso il solo nome del proprietario.
Esistono poi alcuni casi in cui la targa non è presente nella banca dati del PRA come per esempio per tutte le auto immatricolate prima del 1993. In questo caso la richiesta deve essere fatta solo all’archivio cartaceo e si esigerà un costo aggiuntivo per la consegna della pratica che avverrà entro cinque giorni dalla richiesta.
In sintesi, per i privati cittadini non esistono metodi gratuiti per poter ricercare il proprietario di una certa targa dopo un incidente stradale. La normativa prevede la possibilità di consultare gli archivi senza passare dai funzionari preposti ma presuppone il pagamento minimo del servizio.
Nel caso in cui ci si rivolgesse a un ufficio di pratiche automobilistiche, il prezzo della visura salirebbe e il costo potrebbe essere variabile da agenzia ad agenzia, e calcolato in base agli oneri aggiuntivi del costo del lavoro dell’impiegato.
L’unico tipo di ricerca di una targa che avviene in maniera gratuita è in caso di furto o smarrimento del mezzo. In questo caso si può procedere in vari modi utilizzando delle App gratis che sono disponibili e scaricabili da ogni dispositivo Apple e Android. Queste applicazioni sono in grado di compiere una ricerca dati attingendo a informazioni coordinate ufficialmente dal Ministero.
La visura
E’ interessante sapere, prima di approfondire il discorso visura, qual è l’importanza della targa. Il codice della strada dice che tutti i veicoli circolanti devono avere una targa sia posteriore sia anteriore che deve contenere i dati dell’immatricolazione. La targa è composta da sette caratteri alfanumerici, la sequenza vede due lettere e sei numeri.
Ogni regione ha dei lotti personali che sono assegnati nel tempo per procedere all’immatricolazione delle vetture. In pratica la targa per un mezzo di trasporto equivale al codice fiscale per una persona.
La serie di lettere e numeri identifica chiaramente e inequivocabilmente la macchina associata a codesta targa e di conseguenza il relativo vero proprietario. La visura è in sostanza una ricerca che può essere svolta in via privata dal cittadino a seguito di un sinistro o tramite gli enti preposti.
Vi sono però alcune eccezioni. Alcuni servizi di visura per privati permettono di registrarsi su alcuni portali o fare una ricerca solo scaricando un app sul telefono, in questo modo non si passa attraverso le indagini dei funzionari della Pubblica Amministrazione e di Sicurezza.
Vi sono situazioni particolari che hanno delle restrizioni, ad esempio non è permesso fare verifiche sulle targhe di alcune nazioni straniere. Alcuni veicoli, come nel caso di mezzi agricoli, ciclomotori e le auto d’epoca immatricolate prima del 1993, non appaino nei classici data base di ricerca. Per questo motivo, in questi casi le procedure sono differenti e non è possibile interrogare in modo veloce l’archivio targhe. La visura per questi mezzi non è garantita a chiunque e occorrono tempi diversi.
Nel caso di auto rubate o smarrite esiste un archivio pubblico gratuito che ha lo scopo di controllare la corrispondenza del proprietario e della targa subito dopo una denuncia.
In caso di leasing
Sussistono poi alcuni casi in cui il proprietario della vettura non è visibile dalla visura come, per esempio quando il mezzo è intestato a un’azienda o è stato acquistato con leasing.
In un caso del genere si potranno avere delle informazioni dettagliate solo inerenti alla società, ma non chi guidava nel momento dell’incidente del mezzo. In ogni caso, sia utilizzando internet che rivolgendosi di persona all’ufficio provinciale ACI di competenza sarà possibile individuare la ditta a cui inoltrare un’altra richiesta d’informazioni.
Infine, oltre al caso di leasing, esistono anche altre situazioni in cui non è possibile risalire direttamente al proprietario della targa di una macchina, come nel caso di auto a noleggio. Anche in questo caso non è possibile risalire subito al nome conducente ma si avranno le informazioni circa la società proprietaria del mezzo.
Ultima modifica: 2 Luglio 2018