Subaru Solterra, primo contatto in pista e in off-road, con il Suv elettrico

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Prima di tutto, una Subaru. Solo conferme dal test iniziale con Solterra, elettrica d’esordio della Casa delle Pleiadi. Su pista e in fuoristrada abbiamo saggiato le doti della vettura d’esordio del Marchio nel mondo delle auto a batteria, realizzata in sinergia con Toyota e il suo bZ4X.

Rappresenta il primo passo per arrivare nel 2030 a elettrificare tutta la gamma. Subaru vuole mantenere la sua identità, Solterra, che arriverà sul mercato in estate a fine giugno, in primis è alfiere delle qualità storiche della Casa.

Ovvero sicurezza, trazione integrale, capacità in fuoristrada e la tradizione robustezza, confermata da una garanzia di 8 anni a chilometraggio illimitato. Poi è anche un’auto elettrica.

Gioca a carte scoperte Subaru. Toyota ha messo la sua competenza da 25 anni nelle batterie, la piattaforma eTNGA, la Casa delle Pleiadi la sua maestria per la trazione integrale.

Lunga 4,69 metri e alta 1,65, Solterra nella stazza non di distanzia molto dalla ibrida Forester (qui la prova di Qn Motori), anche se lo stile, più acuminato, la distingue.

Come anche il peso, che va oltre i 2.000 kg, con il contributo delle batterie da 71,4 kWh (500 kg), che garantiscono una autonomia tra i 465 km per la versione 4E-xperience e di 414 km per la 4E-xperience+. Da colonnina veloce, ove possibile, accetta fino a 150 kW, per una ricarica dell’’80% in circa mezz’ora.

La trazione integrale simmetrica, vanto di Subaru, è garantita dalla coppia di motori elettrici, uno sull’asse anteriore e uno sul posteriore da 80 kW ciascuno, che erogano una potenza di sistema di 217,5 cavalli e una coppia di 337 Nm. Il tutto si traduce un una accelerazione da 0 a 100 km/h dichiarata in 6,9 secondi.

Rispetto alla cugine Toyota Subaru beneficia di un assetto più rigido e piatto, come abbiamo potuto valutare sulla pista di Vairano. Nonostante la massa resta sempre composta e precisa.

La velocità è limitata a 160 km/h, per preservare il raggio di azione, ma il comportamento su asfalto è dinamico, ben assistito dallo sterzo. Il pulsate Drive Mode permette di selezionare tre modalità di guida: Eco, Normal e Power.

Solterra, pronta come i modelli a motore termico della Casa

L’assaggio in fuoristrada, su un percorso di media difficoltà, è stato convincente. L’altezza da terra di 21 centimetri permette, assieme agli angoli favorevoli, 17,7° di attacco, 18,2° di dosso e 25,4° di  uscita, di agire da vera Subaru.

La trazione in off-road è regolabile con il tasto X Mode su Snow/Dirt, per affrontare la neve compatta o con la strada dissestata con buche, avvallamenti e grossi sassi e Deep Snow/Mud, per neve fresca profonda, fango, sabbia. La velocità in discesa è regolabile da 4 a 40 km/h: la trazione fa tutto da sola.

Il passo di 2,85 metri permette una buona abitabilità interna, dove la plancia è dominata da un bel display da 12,3 pollici. Ben assemblata con materiali sostenibili, provenienti da fonti rinnovabili. Lo spazio non manca, con un bagagliaio però non enorme, da 421 litri, anche se 31 litri di aggiungono nel sotto-vano, utilizzabile per il cavo di ricarica. 

La dotazione per entrambe gli equipaggiamenti è completa: Solterra avrà un prezzo tra i 60.000 e i 65.000 euro, con la Casa che prospetta l’efficienza delle batterie al 90% delle capacità anche dopo dieci anni di uso… da Subaru.

Scarica ora: scheda tecnica e dati Subaru Solterra

Ultima modifica: 23 Aprile 2022

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