La fusione tra FCA e PSA che porterà alla nascita di Stellantis presenterebbe delle diversità rispetto alle comunicazioni iniziali.
Secondo l’autorevole Automotive News Europe, che cita documenti depositati negli ultimi giorni, a livello contabile l’accordo vedrebbe PSA acquistare FCA.
Il documento di inizio del processo di fusione, depositato da FCA allo MTA (Mercato Telematico Azionario) della Borsa italiana, alla borsa di Parigi e alla SEC (Securities and Exchange Commission, l’ente federale statunitense preposto alla vigilanza della borsa valori) recita: “Fiat Chrysler Automobiles e PSA hanno stabiliti che ai fini contabili l’acquirente è Peugeot“. E anche vero che un acquirente va indicato, secondo le regole di IFRS (International Financial Reporting Standards).
Come noto il CDA di Stellantis avrà 11 componenti, sei dei quali, ovvero la maggioranza, saranno indicati dagli azionisti, i dirigenti e le rappresentanze dei dipendenti di PSA. Il CEO, come noto sarà Carlos Tavares, numero uno di PSA, che resterà  carica di 5 anni.
Legalmente, le carte cambiano
Il principale azionista, per controbilanciare, sarà Exor, la holding controllata dagli Agnelli, col 14,4%. Poi Peugeot col 7,2% e lo Stato francese col 6,2%. Dal punto di vista legale, la frittata si ribalta, FCA N.V. diventerà Stellantis N.V. e il Gruppo francese sarà nominalmente inglobato.

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Ultima modifica: 25 Novembre 2020