Renault Captur, prova del Suv con l’ibrido dai consumi formidabili

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di Giuseppe Tassi

Nel mondo della Renaulution, la rivoluzione di prodotto del gruppo Renault, c’è una veterana che non perde il passo. È Captur, il Suv compatto del segmento B, deciso a difendere il suo prestigio di best seller del marchio.

Con 2 milioni e 700 mila unità vendute nel mondo (dal 2013 ad oggi) e 300 mila in Italia, Captur mantiene un ruolo centrale nella ricca gamma Renault.

Anche per questo il restyling 2024 consegna ai potenziali clienti un’ auto fedele alla sua tradizione di successo ma molto innovativa sul piano dei contenuti tecnologici e sempre più efficiente nella motorizzazione Full-hybrid E Tech 145.

Captur 2024, come va su strada

Lo conferma il test drive sulla Sierra de Guadarrama nei dintorni di Madrid, allestito per il battesimo di Captur 2024.

Il nuovo cofano scolpito, il logo più visibile e la firma luminosa verticale caratterizzano un look aggressivo, particolarmente evidente nella versione Esprit Alpine (con cerchi da 19 pollici), per la prima volta utilizzata su Captur.

Buone plastiche e materiali con tessuti riciclati caratterizzano gli interni.Al centro della plancia il nuovo touch da 10,4 pollici di facile uso e con Google integrato. Un bel vantaggio per l’aggiornamento delle mappe e l’uso del comando vocale ad ampio raggio.

Anche il cluster da 10, 3 pollici davanti al guidatore può riprodurre mappe e percorsi. Ad arricchire i contenuti di intrattenimento 50 applicazioni e un impianto di diffusione musicale Harman/ Kardon con 9 amplificatori.

Molto comodi gli spazi interni anche per i passeggeri della panchina posteriore, che si può far scorrere per 16 cm, regalando così al bagagliaio una capacità di 616 litri (1596 con i sedili abbassati).

La prova su strada esalta l’elasticità e la grinta del.motore E-Tech 4 cilindri da 1,6 litri e 145 cv di potenza in abbinamento a due motori elettrici alimentati da una batteria da 1,2 kWh.

Captur corre fluida lungo le autostrade che si protendono come rami intorno alla capitale spagnola. Il comfort è eccellente ed efficace l’isolamento acustico. I 28 Adas configurano una guida automatica di livello 2 e sanno mantenere la velocità del veicolo e la distanza dall’auto che precede.

Nel caso che il conducente fosse bombardato dai troppi segnali di allerta prodotti dagli Adas, Captur ha creato un pulsante My safety switch, che permette di disinnescare i richiami più invasivi.

Secondo le stime di Renault, il Suv francese può percorrere fino all’80 per cento dei percorsi urbani in modalità elettrica con un notevole risparmio di carburante.

Con 4,6 litri di benzina per 100 km, l’autonomia a serbatoio pieno può arrivare a 1000 km. Sul piano della brillantezza l’E’Tech non delude: partenze e accelerazioni rapide (0-100in 10, 2 secondi) e velocità massima di 175 km/h.

Ottimo il funzionamento del.cambio automatico, con qualche piccola esitazione quando la pressione sul pedale è forte e improvvisa.

La revisione degli ammortizzatori, la nuova geometra degli assali e la taratura del servosterzo permettono una guida più dinamica e migliorano il piacere di guida.

Per risparmiare la carica elettrica, derivata dalle frenate rigeneranti, è stato messo a punto (novità assoluta) il pulsante E-Save, che trattiene energia elettrica durante il funzionamento del sistema ibrido. Una scorta preziosa da usare ad esempio nei centri cittadini.

La gamma italiana di Renault Captur prevede anche un benzina 3 cilindri 1.0 da 90 cv e una versione a Gpl EcoG 100 che arriva fino a 1300 km di autonomia.

Il prezzo d’ingresso è di 22.550 euro per l’allestimento Evolution, sale a 24.550 per la Techno e a 30.150 per la top di gamma Esprit Alpine. Con queste credenziali Captur prova a confermarsi la Renault più amata dagli italiani, un primato che detiene dal 2021.

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Ultima modifica: 12 Giugno 2024

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