Novità importante, dal 1° agosto i gestori delle stazioni di rifornimento avranno l’obbligo di esporre, oltre alle tariffe applicate sulla propria area di servizio, il prezzo medio dei carburanti. Gasolio, Benzina, GPL e metano nell’ordine e secondo la disponibilità .
Siamo in dirittura d’arrivo, ma non è ancora sicuro. La legge definitiva è stata approvata in parlamento il 10 marzo, ma c’è un ricorso al Tar di alcune associazioni di categoria che potrebbe portare a una sospensiva al foto finish.
Prezzo medio esposto, perché
Il provvedimento prevede che i gestori inoltrino ogni variazione di prezzo al ministero delle Imprese e del made in Italy. Una scelta effettuata dopo l’aumento dei prezzi dei carburanti, il taglio di accise del Governo Draghi e la fine dello stesso con quello con l’avvento di Giorgia Meloni al Governo.
I gestori sono chiamati esporre il prezzo medio dei carburanti elaborato dal ministero sulla base dei dati ricevuti con “adeguata evidenza“. Bene in vista, in soldoni. Per la precisione saranno esposte la media regionale sulla viabilità ordinaria e quella nazionale su quella autostradale. Riferimenti chiari.
Il ministero, oltre a pubblicarle sul proprio sito sta predisponendo una app dedicata.
Nello specifico il prezzo medio dei carburanti dovrà essere visualizzato a caratteri alti non meno di 12 centimetri fino al terzo decimale, andranno esposti entro due ore dall’apertura o le 10.30. Per tempo, insomma.
In caso contrario mancata esposizione comporta multe, dopo il controllo della prefettura o della Guardia di Finanza da 200 a 2.000 euro secondo la fatturazione del distributore e dopo quattro violazioni in 60 può portare alla sospensione dell’attività fino a 30 giorni. Meglio rigare diritto.

Leggi ora: le novità auto
Ultima modifica: 24 Luglio 2023