È stato un primo trimestre con risultati record per Piaggio, che ha ampiamente superato gli effetti del rallentamento dei mercati mondiali causati dalla pandemia Covid. Tra gennaio e marzo il gruppo ha infatti registrato ricavi per 455 milioni, in aumento di oltre il 18% rispetto allo stesso periodo del 2021.Â
Bene anche l’utile, in crescita del 14% a più di 12 milioni. «Abbiamo risultati molto positivi a livello globale – spiega Roberto Colaninno, presidente e ad di Piaggio – e continuiamo a monitorare, anche attraverso un’attenta gestione dei costi, gli effetti causati dalla pandemia Covid e dalla pesante crisi tra Russia e Ucraina» che comunque per ora non ha impatti sul marchio «e dalla contingente difficoltà nell’approvvigionamento dei componenti elettronici. Credo si possa tornare a una normale gestione aziendale entro settembre di quest’anno», conclude Colaninno.Â

La Borsa ha risposto timidamente, con il titolo in calo finale dello 0,8% a 2,37 euro, in linea con la debolezza del comparto, ma nel primo trimestre Piaggio ha venduto nel mondo 141.800 veicoli, in crescita del 5% rispetto allo stesso periodo del 2021.
Un passo deciso
Il gruppo, in particolare, ha registrato un margine lordo industriale di 116 milioni, in aumento del 5%, con un’incidenza sul fatturato netto pari al 25,6%.
L’evoluzione del conto economico porta a un margine operativo lordo consolidato di 60 milioni, il miglior risultato mai registrato da Piaggio nel primo trimestre, in crescita di oltre il 7%.
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Ultima modifica: 3 Maggio 2022