Quando si acquista un’auto usata, la fiducia è tutto. Tuttavia, il livello di fiducia verso il mercato automobilistico locale può variare sensibilmente da Paese a Paese. Gli esperti di carVertical hanno condotto una ricerca in 17 Paesi e un sondaggio su 4.500 persone per scoprire cosa pensano dei venditori di auto usate.
Agli intervistati è stato chiesto se si fidano dei venditori, se ritengono sicuro acquistare un veicolo usato e se si aspettano che i venditori mantengano le loro promesse.
Gli inglesi sono quelli che si fidano di più dei venditori
Gli acquirenti dell’Europa centrale e occidentale manifestano maggior fiducia nei venditori rispetto a quelli dell’Europa orientale, dove le truffe sono più comuni.
I Paesi in cui ci si fida di più dei venditori sono il Regno Unito (con un punteggio di 122,2), la Finlandia (120,4), la Slovenia (109,7), la Germania (109,4), la Slovacchia (107,5) e la Repubblica Ceca (106,4).
Tuttavia, avere molta fiducia nei confronti dei venditori non significa che quella fiducia sia meritata. Nel Regno Unito, il 14,5% delle auto presenta un chilometraggio manomesso, il che implica che il mercato delle auto usate non è poi così trasparente. Poiché gli inglesi si fidano di più dei venditori rispetto agli altri Paesi, potrebbero essere più vulnerabili alle truffe.
Come spiega Matas Buzelis, esperto automobilistico e responsabile delle comunicazioni di carVertical, il Regno Unito è molto diverso dal resto d’Europa, perché la quota di auto usate importate è notevolmente inferiore.
“Con una percentuale più bassa di importazioni, il Regno Unito registra anche un numero inferiore di auto usate provenienti dall’estero. Il rischio di acquistare un’auto con chilometraggio manomesso sarà pure inferiore, ma i problemi del mercato britannico sono altri. Danni nascosti e problemi con finanziamenti in sospeso possono portare a cattivi acquisti“, spiega Matas Buzelis.
La fiducia più bassa si registra nell’Europa orientale
Francia (102), Serbia (100,2), Lettonia (94,5), Polonia (94,2), Italia (93,7), Croazia (93,3) e Romania (92,8) sono tra i Paesi a media fiducia. Gli acquirenti di questi Paesi sono più consapevoli dei venditori disonesti e prestano più attenzione quando acquistano un’auto usata.
La fiducia più bassa nei venditori si registra in Estonia (88), Lituania (81,6), Ungheria (80,5) e Bulgaria (79,5).
Questi Paesi “vantano” purtroppo una lunga storia di truffe automobilistiche. Molti veicoli presentano un chilometraggio alterato o hanno subito gravi incidenti in passato. Poiché in questi Paesi numerosi automobilisti sono stati vittime di frodi, la fiducia media è piuttosto bassa.
Buzelis sottolinea che il flusso di auto usate si muove generalmente da ovest a est. Di solito, i veicoli vengono manomessi nei Paesi di esportazione e poi inseriti nel mercato delle auto usate. I venditori fraudolenti offrono affari molto interessanti, che spesso coprono uno storico falsato del veicolo.
I millennial non si fidano dei venditori di auto usate
Secondo la ricerca di carVertical, il 55% degli automobilisti che conoscono bene gli aspetti tecnici di un’auto si fida dei venditori. I meno esperti di auto, invece, hanno in genere una fiducia inferiore (17,5%).
Se l’acquirente è un meccanico, ad esempio, può riconoscere un’auto in cattive condizioni senza rischiare il suo denaro. Una persona con una conoscenza limitata delle automobili può far fatica a fidarsi dei venditori, non essendo in grado di ispezionare un veicolo ed evitare un pessimo acquisto.
I più giovani sono più diffidenti nei confronti dei venditori. Solo il 17,9% delle persone di età compresa tra i 25 e i 34 anni si fida dei venditori di veicoli usati, rispetto al 30,3% delle persone di età compresa tra i 35 e i 44 anni. Potrebbe significare che i millennial sono più informati sulle truffe automobilistiche e sui potenziali danni che un veicolo in cattive condizioni può arrecare.
“La generazione più giovane è anche più abituata agli acquisti online. Di solito gli acquirenti possono restituire un articolo usato se non soddisfa le aspettative o presenta dei difetti. Tuttavia, in alcuni Paesi le cose non funzionano così per le auto usate e l’intera procedura è molto più complicata. Forse è anche questo uno degli aspetti che contribuiscono alla mancanza di fiducia“, conclude Matas Buzelis.
Ultima modifica: 5 Agosto 2022