Il SUV elettrico EQCÂ e un van Mercedes Vision Urbanetic a guida autonoma che somiglia a una gigantesca Smart. Â Il domani della Stella sale sul palco del Carl Benz Center di Stoccarda.
Accanto ai grandi del board che presentano il rapporto annuale sul bilancio 2018 del gruppo Daimler. Ovvero Mercedes Benz Car, Smart, Daimler Truck e Mercedes Benz Vans.

È il canto del cigno per Dieter Zetsche, il manager dai baffi asburgici ben noto anche al popolo della Formula 1. A maggio compirà 66 anni e lascerà il suo incarico di chairman al 49enne Ola Kallenius, volto glabro e sorriso accattivante.

Svedese di nascita, sarà il primo dirigente non tedesco a diventare numero uno del gruppo Daimler. È un cambio d’epoca, e di uomini, che coincide con uno scenario denso di interrogativi sul futuro dell’auto.
Lo testimoniano i controversi numeri del bilancio, che segna l’ottavo anno di crescita (+2% con 3,352 milioni di veicoli venduti e un fatturato di 167,4 miliardi di euro). Ma anche una flessione importante dell’utile netto, che cala del 29%.

I motivi  di questo disavanzo sono molteplici e si inquadrano nella delicata congiuntura politico–economica. Il complicato rapporto con l’America di Trump, che solo di recente ha riaperto la porta ai costruttori tedeschi, e le ombre della Brexit.
In più ci sono i cospicui investimenti su elettrico e guida autonoma. Resi necessari dal nuovo corso ecologico delle motorizzazioni.

Nel delicato passaggio di testimone da Zetsche a Kallenius Mercedes e Daimler annunciano un futuro fatto di ricerca e alta tecnologia. Per mantenere la leadership del mondo premium, di cui il manager coi baffi va tremendamente orgoglioso.
A livello di vendite, Zetsche ha confermato la previsione di un leggero incremento che, grazie al lancio di una dozzina di nuovi modelli, permetterà di raggiungere a fine 2019 un nuovo record.
Sosterranno questa crescita, oltre al brand sportivo Mercedes-AMG, anche le auto compatte, i nuovi suv GLE e GLS e il restyling del GLC.

Già garantiti anche gli investimenti sul futuro. Diciotto miliardi per ricerca e sviluppo e 15 per nuove motorizzazioni (compresi motori termici evoluti) e guida autonoma. Entro il 2022 ben 130 veicoli Daimler saranno elettrificati.
Il futuro è adesso
E mentre a San Josè, in California, si fanno test di taxi-robot con la collaborazione di Bosch, nei cieli di Singapore si muovono elicotteri elettrici, che somigliano a droni, con il marchio della Stella.
Con Bmw c’è una fresca alleanza su piattaforme e componenti chiave. Nata per sviluppare in maniera congiunta le tecnologie legate alle vetture elettriche, alla guida autonoma e alla mobilità condivisa
E l’intesa con i cinesi di Geely moltiplicherà le prospettive di vendita Mercedes, che hanno già sfiorato le 700 mila unità . Il futuro premium della casa di Stoccarda è al sicuro ma bisogna lavorarci senza posa.
Giuseppe Tassi

Ultima modifica: 8 Febbraio 2019