Daimler, il gruppo cui fa capo Mercedes Benz, ha programmato investimenti per 70 miliardi di euro entro il 2025. Una cifra enorme per un piano a tuto tondo. Ma che è anche frutto di una scelta di snellire l’azienda e renderla più profittevole.

Coinvolgerà stabilimenti, ricerca e sviluppo, ma anche macchinari e immobili. Giocoforza, si tratta di un passo che riguarda tutta l’industria automobilistica, la parte più consistente degli sforzi economici sarà dedicata alla elettrificazione e alla digitalizzazione. La sfida sarà, come sempre, far quadrare i conti, portando utili, la cosiddetta redditività sostenibile.
Taglio di costi e di personale
Il progetto è stato approvato dal consiglio di sorveglianza. Ola Källenius, l’amministratore delegato del Gruppo, è il fautore di questo passo. Che ha in animo di riportare Mercedes su livelli di produttività ed efficienza paragonabili al passato. La volontà è quella di tagliare i costi fissi del 20% rispetto all’anno scorso, al pari di una riduzione di spese per ricerca e sviluppo.
In sostanza, Daimler asciugherà la sua enorme gamma di prodotti e ridurrà l’organico. Di fatto l’unico comparto in netta crescita sarà quello delle auto ricaricabili. E’ stato stanziato un miliardo di euro come fondo per rendere meno traumatico il passaggio e salvaguardare l’occupazione in Germania. Nei prossimi mesi il Gruppo illustrerà la dinamica di questo “paracadute”.

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Ultima modifica: 4 Dicembre 2020