Mercedes Classe A 200, prova su strada

La compatta di lusso per antonomasia è Mercedes Classe A, Dopo 25 anni  resta un punto di riferimento. L’archetipo della piccola sfarzosa dal 1997 è lei, anche dopo aver stravolto le forme nel passaggio da monovolume ad berlina a cinque porte a due volumi nel 2012.

L’aggiornamento della quarta serie, presentata nel 2018, è incentrato su due cardini di sostanza. L’elettrificazione dell’intera gamma e il profondo aggiornamento del comparto multimediale, con grosse novità riguardo la strumentazione digitale.

La plancia ha un doppio monitor da 10,25 pollici (7 e 10,25 in alcune versioni) di facile utilizzo anche per infotainment e informazioni di guida. Il sistema MBUX, al suo grado più evoluto, offre pure un comando vocale assai efficiente.

Mercedes A 200 Automatic Premium Plus AMG Line

Il nuovo plus è l’ibrido da 48 Volt, che interviene in aiuto del quattro cilindri turbo benzina con una spinta di oltre 13 cavalli (10 kW) con il nuovo motorino di avviamento a cinghia (RSG) non integrato nel cambio automatico che opera anche per ricaricare la batteria in fase di frenata. Non più un aiutino, ma una alternativa reale per abbassare le emissioni e, non nascondiamoci dietro alla foglia di fico della sostenibilità, soprattutto il consumo di benzina, che cala..

Mercedes A 200 Automatic Premium Plus AMG Line

Il design della carrozzeria mantiene le proporzioni note, con la novità della mascherina che spicca per una griglia definita da una piccola galassia di stelle a tre punte. Aggiornata pure la firma luminosa, LED di serie su tutti gli allestimenti, con la parte superiore che presenta una linea unica, affilata: di superiore eleganza. Il restyling esterno è comunque molto soft.

Mercedes Classe A 2023

E il prezzo? Il prestigio ha il suo peso. La Mercedes Classe A 200 200 Premium Plus AMG Line da poco più di 51.000 euro di listino.

IComprende cerchi in lega da 18″, fari Multibeam LED, head-up display, sedili anteriori elettrici con memoria, Sound System Surround di Burmester, sospensioni Direct Control e tetto panorama scorrevole. A tanta grazia bisogna aggiungere circa 4.500 euro di altri accessori a richiesta, tra i quali i pacchetti Driving Assistance, con tutti i sistemi di assistenza alla guida di secondo livello avanzato, molto precisi, e Comfort Connectivity per superare quota 55.000 euro.

Uni appunto riguarda la presenza dell’asse posteriore a ponte torcente, il più raffinato  multi-link è riservato alle versioni più potenti, sopperisce con un plus. Il Direct Control Comfort, ovvero le sospensioni ribassate, ma il con sistema di ammortizzazione selettiva. La qualità a bordo richiama quella delle sorelle maggiori e non teme confronti.

In movimento il mild hybrid Mercedes offre un rendimento molto buono, regalando sensazioni da cilindrata superiore. Un “milletré” da quasi 220 km/h, che scatta da zero a cento in sette secondi e mezzo è fuori dal comune. Prestazioni al vertice anche in ripresa. Pronta.

Funziona la sinergia del compatto propulsore benzina, comunque in coppia sempre da 2.000 giri, con la spinta elettrica di 13 cv funziona, ben assecondata da un cambio automatico fluido, che diventa un poco irriverente quando di richiedono scalate immediate. Nel kick-down la voce del quattro cilindri non manca di far sentire la sua voce.

Mercedes A 200 Automatic Premium Plus AMG Line

Altra freccia è comfort, anche sulle asperità, non limitato da un dinamismo che rende Classe A divertente, piacevole in ogni contesto. Grazie a uno sterzo che, in particolar modo nella modalità Sport, è sempre sincero e pronto. Senza sorprese, da classica trazione anteriore, ma con una precisione che la rende divertente, anche se non sportiva. Forte anche di una massa nettamente inferiore rispetto alla più potente, 218 cv, ibrida plug-in: 305 kg in meno rispetto ai 1.680 della versione ibrida alla spina, l’equivalente di quattro adulti a bordo: la differenza si sente.

Mercedes Classe A 200, i consumi

Nel nostro test abbiamo registrato una percorrenza media di 15,5 km/litro, che anche solo con 43 litri di serbatoio, avvicinano i settecento chilometri di autonomia con un pieno, guidando senza remore. Numeri quasi da diesel. I benefici, oltre che nella progressione, si manifestano anche nel veleggio, con un risparmio di carburante percepibile.

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Ultima modifica: 17 Agosto 2023