Muscoloso e spigoloso, UX è il SUV del raddoppio di Lexus. Lungo 4,5 metri netti, incarna il cavallo di Troia del Marchio di lusso di Toyota sul nostro mercato e non solo.
Gli sport utility e i crossover del Segmento C, ovvero le auto compatte a ruote alte, quelle più apprezzate e una delle poche categoria destinate a crescere anche in questi tempi che non si annunciato facili per le quattro ruote.
Lexus UX gioca le carte pesanti del Gruppo, il full hybrid di quarta generazione (né mild hybrid, quello annacquato, né plug-in più costo e impegnativo per i tempi di ricarica), una qualità percepibile, le proverbiali doti di affidabilità , Lexus e Toyota in USA stracciano tutti nelle severissime classifiche dell’americana J.D. Power, unite a un design concepito per fare breccia.
Compito non facile nel mare magnum dei SUV compatti. Di lusso per giunta, dove UX è destinato a fronteggiare concorrenti di prestigio, quali Audi Q3, BMW X2 e Mercedes GLA.
Con lame sufficientemente affilate per lasciare il segno? Il design, come detto non passa inosservato, con tocchi speciali all’esterno, come i puntuti fari posteriori ispirati agli spoiler delle coupé o i controlli della climatizzazione (sulla top di gamma Luxury) dello spessore di soli 3 millimetri con illuminazione a led, sempre riconoscibili.
La sostanza c’è tutta, dal Lexus Safety Sistem+ il pacchetto di sistemi di sicurezza e ausilio alla guida di serie su tutti gli allestimenti. Ovvero all-speed dynamic radar Cruise Control, Pre-Crash con funzione di rilevamento pedoni, lane tracing assist con lane departure alert e steering assist, road sign assist, adaptive high-beam System e fari dotati di tecnologia intelligent high-beam.
La gamma UX è composta da Executive, Business, Premium, F Sport, che dispone delle avanzate Adaptive Variable Suspension, e Luxury. Con prezzi a partire da 37.900 euro (33.900 con permuta o rottamazione) ai quali si possono aggiungere 2.000 euro per avere la trazione integrale.
I quattro metri e mezzo di UX sono alti 16 centimetri da terra: ne fanno il SUV col baricentro più basso della categoria. Premessa di buona guidabilità .
La piattaforma modulare (TN)GA-C è quella più recente del Gruppo, alla quale si unisce la nuova power unit formata dal 2 litri a benzina da 152 cavalli e dal motore elettrico (due nel caso di trazione integrale).
La potenza di sistema è di 184 cavalli. L’accelerazione dichiarata da 0 a 100 km/h è di 8,5 secondi, a fronte di emissioni di CO2 di 97 g/km nel ciclo NEDC e 126 nel ciclo WLTP per la versione a trazione anteriore.
UX su strada
Il contesto è di alto livello. L’unico appunto riguarda l’abitabilità , che nonostante i 2,64 metri di passo non è eccezionale al pari del bagagliaio (da 320 litri, 283 per l’integrale).
Nei pressi di Barcellona UX ha mostrato di che pasta è fatta. Ineccepibile per qualità del viaggio: comfort eccellente, passo vellutato.
Il cambio a variazione continua, come noto non è un fulmine di guerra, al pari dello sterzo. Ma permette una guida rilassata e senza patemi, con un assetto sicuro, mai troppo rigido.
Si viaggia sui binari, la riserva di potenza c’è, ma è meglio godere della ottima ospitalità . Buoni anche i consumi di benzina: abbiamo registrato una percorrenza media superiore a 16 km/litro.
L’ibrida cammina bene: giusto tenerla in considerazione, date anche le facilitazioni previste da ben 14 regioni italiani per questo tipo di motorizzazione.
Ultima modifica: 19 Febbraio 2019