Nei prossimi mesi Uber escluderà i passeggeri con un voto (rating) troppo basso. Così come gli utenti possono dare un voto agli autisti, anche i conducenti possono valutare chi trasportano. Già da tempo, gli autisti bocciati vengono esclusi.
La società è pronta a introdurre la stessa misura per i passeggeri, assecondando una richiesta dei conducenti.
Sarebbe infatti, prima di tutto, una misura di sicurezza. La valutazione non si basa sulla simpatia ma punta a individuare i clienti scortesi o aggressivi. Gli esclusi non avranno più accesso all’app e sarà impedito loro di utilizzare anche Jump (le bici elettriche in condivisione) e Uber Eats (il servizio di consegne di cibo a domicilio).
Il bando dei passeggeri peggiori sarà comunque un processo graduale. Nel caso in cui ci si avvicini alla soglia di rischio, Uber invierà suggerimenti per migliorare la propria reputazione. Non lasciare rifiuti nella vettura, comportarsi in modo educato, non chiedere ai conducenti di superare i limiti di velocità per la fretta.
Resta il fatto che i passeggeri dovranno abituarsi all’idea di ricevere una valutazione e a subirne eventualmente le conseguenze. La misura dovrebbe essere introdotta a partire da Stati Uniti e Canada.
Conti in perdita nel primo trimestre 2019
Intanto Uber ha presentato i suoi conti dei primi tre mesi dell’anno, con perdite più che raddoppiate a 1,01 miliardi di dollari rispetto all’utile di 3,75 miliardi dello stesso periodo dell’anno scorso. I ricavi sono saliti del 10% a 3,10 miliardi di dollari, sopra le attese degli analisti. «Non esiteremo a investire per difendere la nostra posizione di mercato a livello globale» afferma il chief financial officer di Uber, Nelson Chai, commentando i risultati.
Nel trimestre i costi risultano in aumento del 35% per le spese legate in primo luogo alla quotazione.
Ultima modifica: 31 Maggio 2019