Itinerari moto: le tratte da non perdere ad aprile 2020

Causa Pandemia, il sogno di girare in moto deve essere rimandato.
Quest’anno non sappiamo ancora quando potranno riprendere i week end di svago e spensieratezza a bordo della due ruote. Ma, mentre l’hashtag di ordinanza continua a essere #iorestoacasa, si può approfittare di questi momenti per pianificare con tutti i crismi un itinerario da favola da compiere non appena si potrà tornare alla vita normale. Non si sa ancora quando, certo, ed è sicuramente ipotizzabile che gli assembramenti da week end di sole saranno gli ultimi a ripartire. Ma sognare non costa nulla, anzi, contribuisce a migliorare l’umore, a riempire le lunghe giornate di quarantena forzata e costringe, anche, a esercitare la mente ad evadere dalla quotidianeità. Dunque, appena si ha un momento libero tra smart working e gestione familiare tra le quattro mura domestiche, non resta che prendere una cartina, carta, penna e calcolatrice e iniziare a programmare l’itinerario perfetto da percorrere in moto. Vediamo dove andare, per il momento con la fantasia, per poi tornarci con la moto.

Programmare il primo itinerario

Quando si potrà finalmente uscire forse saremo colti da attacchi di smarrimento. Sono talmente tante le cose che ci sono mancate, che forse, tornati liberi, avendo l’imbarazzo della scelta, non sapremo dove andare. Ma per chi ha approfittato della reclusione forzata per programmare un itinerario in moto, forse sarà tutto più semplice, perché le idee saranno già più o meno chiare. Certo si avrà a che fare con la variabile meteo e molto probabilmente qualche restrizione con cui fare i conti ci sarà ancora. Dunque meglio giocare in anticipo e programmare un itinerario che non porti in luoghi particolarmente affollati, meglio scegliere itinerari inediti e poco battuti.
L’altro aspetto con cui occorrerà fare i conti riguarda i luoghi in cui dormire e degustare un gustoso pranzo, perché ancora non è dato sapersi come riprenderà la gestione delle strutture turistiche.

Mare, montagna, o…?

Meglio procedere per gradi e dunque per prima cosa meglio occuparsi di quello che sta più a cuore ai centauri: il primo itinerario da compiere quando sarà tutto finito, dovrà essere al contempo un itinerario divertente, rilassante, entusiasmante. Quale scegliere? Non esiste l’itinerario perfetto, ma esiste quello che ciascuno a nel cuore. In ogni caso, gli amanti del mare potrebbero dirigersi verso il blu, percorrendo le curve e i paesaggi di Liguria, Toscana, Puglia, Campania, stando lontani dai luoghi maggiormente affollati.
Per gli amanti della montagna, c’è l’imbarazzo della scelta: meglio recarsi verso i luoghi meno affollati lasciare a un altro momento le zone più alla moda.

I passi da percorrere sono tanti e tutti molto belli, capaci di regale emozioni paesaggistiche – e di curva – che difficilmente si scorderanno. Ma prima di partire…meglio dare un’occhiata alla moto. 

La compagna di viaggio perfetta 

L’itinerario perfetto contempla prima di tutto di essere insieme ai compagni di viaggio perfetti. Le gite più riuscite sono infatti quelle che si ricordano per le persone con le quali si fanno.
Certo, per i centauri è diverso: per molti di loro la gita perfetta contempla una sola compagna perfetta e cioè la propria moto. Difficile sapere se dopo il periodo trascorso in casa per tanto tempo, si avrà più voglia di solitudine oppure di assembramenti: di certo, se si vorrà compiere un itinerario con la propria moto, si dovrà fare i conti con lo stato in quei questa si trova dopo tanto tempo di inattività. 

Prima di partire quindi, oltre a tracciare l’itinerario perfetto, c’è un’altra cosa da fare: accertarsi che la propria moto sia in condizioni perfette. Ecco che cosa è bene fare. 

Batterie, gomme e…

Anche la moto più nuova, quella più curata o più venerata dal proprio padrone, e dunque minuziosamente mantenuta in tutte le sue parti, può subire il fermo forzato.
Come è noto, con i vari DPCM del presidente Conte, di sicuro sono giornate in cui un giro in moto è solo un’utopia: si rischiano sanzioni pesanti, si rischia davvero di essere controproducenti in una situazione che, invece, merita rispetto per coloro che stanno facendo di tutto per contenere i contagi. E pertanto, quando sarà finalmente ora di partire, la prima cosa da fare sarà quella di controllare lo stato della moto. Non importa se l’ultima volta che è stata usata era in perfetto ordine: arriviamo dall’inverno – dunque, a parte i più temerari, molti le due ruote non le hanno utilizzate – e arrivano comunque da settimane di fermo.
Meglio quindi controllare che la batteria sia in perfette condizioni, e che le gomme non si siano ovalizzate e che siano in ottime condizioni. Una controllatina la meritano anche i freni: prima di partire, sempre meglio essere certi che la moto sia in perfette condizioni e che eventuali imprevisti siano più che remoti. 

Sì, viaggiare!

Forse quest’anno, dopo tanti giorni di reclusione forzata, dopo tanto stress e angoscia causati dalla pandemia, non è la scelta della meta a essere importante, ma la possibilità di poter andare. E allora, forse quest’anno come mai in passato, la soluzione per l’itinerario perfetto è una sola: andare dove ci porta il cuore, senza decidere le singole tappe, sempre comunque nel pieno rispetto delle regole.
Non sappiamo ancora quali saranno però queste regole, non sappiamo ancora se si potranno varcare i confini regionali, nazionali, addirittura provinciali, ma sappiamo che abbiamo tutti voglia di partire. E allora, in attesa che si possa tornare a circolare liberi, non resta che sognare, studiare, documentarsi e, ogni tanto, scendere in garage ad accendere la moto. Il suo rombo, di sicuro, sarà musica per le orecchie di molti. 

 

Ultima modifica: 24 Aprile 2020