Honda ZR-V, piacere ibrido per il Suv hi-tech

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La sostanza e la tecnologia sono assi di briscola per Honda ZR-V, che aggiunge ai pilastri della Casa anche l’offerta di un Suv ibrido, ma divertente nel comportamento stradale.

Polivalente, adatto alla famiglia e pure a destreggiarsi con agilità e soprattutto precisione non comuni per delle “ruote alte”.

Honda ZR-V

Con ZR-V arriva il tris dei Suv del Marchio: il modello si pone a tra HR-VeCR-V in attesa del poker con l’elettrico e:Ny1.

Lungo 4,57 metri, Volkswagen Tiguan è 4,51 metri ad esempio, sfoggia uno stile sobrio, lineare: davvero senza fronzoli. I colpi di scena li lascia ad altri, ZR-V gioca a carte scoperte.

A partire da una piattaforma che è una sintesi, l’anteriore mutuato dalla della berlina Civic, il posteriore dalla CR-V, la parte centrale specifica. Un bel mix, per dare lo spazio di un Suv, e il passo più energico di una berlina.

Cambia la prospettiva: la posizione di guida presenta un centro di gravità più basso rispetto alla media degli sport utility, prossimo a quello di una berlina. Prodromo di un carattere più vispo.

L’abitacolo è familiare con gli altri modelli più recenti di Honda, offre una ottima abitabilità per quattro persone, buona per cinque: nessuna sorpresa. Lo schermo touch da 9 pollici si staglia al centro della plancia è di facile consultazione, la strumentazione è mista, digitale e analogica.

I comandi a pulsante e a tocco sono istintivi, c’è l’head-up display di serie nell’allestimento top. Honda ZR-V è ben fatta, pochi fronzoli e precisione negli assemblaggi.

Una chicca sono le palette al volante in metallo, solo la sportivissima NSX le possiede tra i modello Honda. Per ZR-V hanno una funzione differente: per la gestione della frenata rigenerativa, perché il cambio non c’è.

Al pari dei modelli medi una frizione accoppia il motore termico alle ruote anteriori, come se fosse un rapporto fisso.

Nessuno è perfetto e su ZR-V pecca il bagagliaio, che parte da una capacità di 380 litri per arrivare a 1.312 con la seconda fila ribaltata. Non eccezionale.

Honda ZR-V, cuore Civic

Il powertrain è quello di Civic, con il 2 litri abbinato al propulsore elettrico, abbinato a una batteria da 1,05 kWh. Con 184 cv e 315 Nm di coppia a disposizione e una notevole fluidità. La particolare trasmissione simula bene un cambio automatico.

Il Suv mette sul piatto una guida sempre in equilibrio tra Honda ZR-V e comfort.

Si porta con disinvoltura e quando si alza il passo risponde subito, rendendo piacevole ogni percorso.

ZR-V è una ibrida dinamica, il sistema e:Hev opera autonomamente in tre funzioni EV, Hybrid ed Engine, mentre le modalità di guida selezionabili sono Econ, Normal, Sport e Snow, quest’ultima una novità. In città, si viaggia parecchio tempo a zero emissioni, la spinta non manca.

I consumi durante il test su strada si sono attestati sui 6,4 litri/100 km, per una percorrenza di 15,6 km Iitro. Un compromesso più che ragionevole per la categoria.

Disponibile in cinque colori e tre allestimenti, Elegance, Sport e Advance, con una dotazione di base soddisfacente, il pacchetto di guida assistita Sensing è di serie, ZR-V, è in vendita da luglio da un prezzo di 43.700 euro per la Elegance, 45.500 euro per la Sport e 47.600 per la Advance. È prodotto in Cina a Guangzhou, pronto per il mercato globale.

Ultima modifica: 9 Agosto 2023