guida: controllo da remoto come modifica il sistema di guida

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Il controllo da remoto è un nuovo sistema tecnologico per riuscire a risolvere da remoto eventuali malfunzionamenti alla guida; vediamo di cosa si tratta.

Una nuova start up americana, ha recentemente sviluppato e presentato il suo nuovo approccio per risolvere eventuali malfunzionamenti che caratterizzano i veicoli autonomi. Alla base del concetto di guida autonoma, vi è l’importante principio e scopo, di diminuire al minimo il rischio di incidenti sulle strade di tutto il mondo, rendendo la viabilità più sicura ed efficiente. L’obiettivo dichiarato dalle case di produzione automobilistiche, nello sviluppo della guida autonoma è chiaro: azzerare gli incidenti mortali sulle strade di tutto il globo.

La guida autonoma intende liberare gli automobilisti dalla responsabilità della guida, affidando il compito di essa a sistemi tecnologici evoluti ed automatizzati, in grado di elaborare tutte le giuste decisioni, prese in frazioni di un secondo, tra migliaia di variabili possibili. Ovviamente la tecnologia della guida autonoma è ancora lontana da raggiungere un’applicazione reale e pronta per una commercializzazione di massa. Molte tecnologie devono ancora essere perfezionate per essere in grado di agire in modo preciso in ogni situazione, evitando comportamenti inaspettati del sistema e lacune, che possono inevitabilmente tradursi in gravi conseguenze e attentare alla sicurezza stradale.

Oggi alcuni veicoli caratterizzati dalla guida autonoma, possono circolare solamente in alcuni tratti e su aree delimitate da particolari autorizzazioni. Per tentare di arginare questo difficile problema di sviluppo, che proseguirà fintanto che non si riuscirà a sviluppare e perfezionare le tecnologia in modo adeguato, una nuova start up americana, propone una soluzione alternativa alla guida autonoma, per come è stata concepita fino ad oggi.

Che cos’è

Phantom auto, ha recentemente presentato come soluzione al problema della guida autonoma, il suo personale approccio. L’idea della nuova start up americana è quella di far prendere il controllo della guida da guidatori in remoto. Essi hanno il compito di riportare l’automobile in condizioni di sicurezza, esattamente come avviene nei videogiochi. Vi sarà un pilota in remoto dotato di volante, pedaliera e altri particolari strumenti di controllo; il guidatore in remoto potrà dunque entrare in azione direttamente dalla propria scrivania dell’ufficio, una volta che sarà giunta la richiesta di aiuto del veicolo caratterizzato da guida autonoma.

Questo sistema potrà dunque essere integrato nei primi modelli di automobili a guida autonoma, che verranno probabilmente commercializzati nel prossimo decennio. La nota casa di produzione automobilistica tedesca BMW, ha recentemente affermato che sarà nelle condizioni di commercializzare e vendere automobili a guida autonoma di livello 5, già a partire dall’anno 2021. Questo avverrà grazie alle tecnologie che sono state sviluppate negli anni passati e alle novità e ai nuovi studi che proprio in questo momento sono in corso.

L’idea della nuova start up americana è quella di supportare la guida autonoma di un autoveicolo, con l‘intervento umano che agisce da remoto; il principio è quello di sostenere l’intelligenza artificiale, nel momento in cui essa non sia ancora in grado di assolvere in modo sicuro ed efficace a tutte le variabili che inevitabilmente si troverà ad affrontare un veicolo su strada.

Come funziona

Senza dubbio, i problemi che oggi riguardano lo sviluppo dell’intelligenza artificiale per la guida autonoma, negli anni a venire saranno risolti. Ma fino ad allora, la soluzione per intervenire alle lacune del sistema, può certamente essere un supporto da remoto, che sia in grado di dare delle soluzioni pratiche ed efficaci, in ogni singolo caso di malfunzionamento o problema che caratterizzerà la guida autonoma.

La tecnologia del controllo remoto, in sostanza mira a riconferire un po’ di umanità al sistema informatizzato di intelligenza artificiale, relativo alla guida autonoma. Tuttavia, visto che non si tratta di videogiochi, ma della realtà, la velocità delle auto controllate da remoto, sarà limitata a 25 miglia all’ora, ovviamente per motivi di sicurezza. La connessione della postazione di guida da remoto e l’autoveicolo, avverrà attraverso una connessione internet a bassa latenza. L’autista da remoto, sarà in grado di accedere a più automobili ed inviare un veicolo sostitutivo, nel caso di danni o malfunzionamenti che riguarderanno il veicolo caratterizzato da guida autonoma.

La tecnologia del controllo remoto è dunque in sostanza una tecnologia sperimentale, che ha il compito di supportare la tecnologia di guida autonoma. Questo fintanto che il sistema di guida autonoma non sarà in grado di gestire in completa autonomia, rispettando tutti i criteri di sicurezza, la guida di un autoveicolo.

Autonoma vs da remoto

Le nuove tecnologie di sviluppo della guida autonoma, sono senza dubbio oggetto di grandi investimenti da parte di alcune case di produzione automobilistiche. Tra tutti i marchi che stanno svolgendo test e studi su questa tecnologia, senza dubbio la casa automobilistica BMW, sembra quella che arriverà, probabilmente con anticipo, sul mercato proponendo, a quanto ha recentemente dichiarato l’azienda, i primi veicoli di automobili a guida autonoma, a partire dall’anno 2021.

La guida autonoma con molta probabilità rivoluzionerà la guida dei veicoli nel prossimo decennio. Uno dei principali punti a favore di questi sistemi, sarà quello di andare a diminuire sensibilmente le possibilità di incidenti stradali, arrivando addirittura in un futuro, speriamo il meno lontano possibile, ad azzerare completamente gli incidenti stradali mortali. Ad oggi tuttavia, la tecnologia della guida autonoma, non è ancora in grado di avere quell’efficienza che le permetterebbe di adattarsi ad ogni singola variabile e fattispecie di guida, al fine di garantire una sicurezza totale di guida. Per questo motivo, progetti come quelli sviluppati dalla start up americana e relativi all’assistenza di guida da remoto, mirano ad integrare la gestione di un postazione di guida da remoto; questo per risolvere tutti quei problemi e malfunzionamenti che potrebbero oggi interessare l’intelligenza artificiale che gestisce la guida autonoma.

In questo modo si raggiungerebbe quindi l’obiettivo di andare a umanizzare i sistemi di intelligenza artificiale, che, ad oggi, sono ancora incompleti e incapaci di dare le giuste risposte all’importante tema della sicurezza alla guida. Per questa ragione nel 2018, il concetto di guida autonoma e il concetto di controllo della guida da remoto, seguono percorsi paralleli, per completarsi a vicenda e offrire la massima sicurezza alla guida su strada.

Ultima modifica: 11 Aprile 2018