Alleanza FCA-PSA, dopo l’annuncio la conference call con analisti e giornalisti ha fatto emergere aspetti fondamentali della sinergia nel futuro prossimo tra i due gruppi.
Dal 2021, almeno in Europa, tutti i modelli di FCA (Abarth, Alfa Romeo, Fiat, Jeep, Lancia, Maserati) e PSA (Peugeot, Citroen, DS e Opel) avranno versioni elettrificate.

Il nuovo gruppo punterà molto su auto ibride ed elettriche, ovviamente più le prime, almeno inizialmente. Strada obbligata per rispettare le normative stringenti dell’Unione Europea sulle emissioni di CO2.
Carlos Tavares, Ceo di PSA della nuova alleanza, ha detto. “La sfida autentica per l’Europa sarà la elettrificazione. Siamo fiduciosi di affrontare questo enorme cambiamento del mercato con Fiat Chrysler Automobiles. Probabilmente ora non siamo al passo della concorrenza tedesca, ma uniremo le forze. Non ci saranno problemi con l’autorità antitrust, abbiamo studiato a fondo questa manovra. Ma saremo flessibili a ogni questione posta dalle autorità”.

I nodi della elettrificazione sono parecchi. “Non sarà sufficiente una mobilità pulita, se sarà troppo costosa e non accessibile. Questa fusione farà accelerare i programmi al momento giusto. Avremo la dimensione adatta per offrire agli automobilisti le vetture efficienti ma anche al prezzo giusto. Si aspettano questo: i concessionari pieni di auto a zero emissioni, ma molto costose, potrebbero non essere la soluzione giusta”.
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Mike Manley, CEO di Fiat Chrysler Automobiles e futuro dirigente senior dell’alleanza, ha fatto capire che per avere degli elementi certi servirà aspettare il nuovo piano industriale di FCA-PSA. “Le piattaforme di PSA per l’elettrificazione offrono una migrazione dei nostri prodotti agevole, ma non immediata. Occorrerà un poi di tempo”.
La sindrome cinese
Tavares ha ammesso. “In Cina non abbiamo avuto un grande successo. Nel parlerò con Manley dopo la fusione. Ci lavoreremo sopra per diventare più forti. PSA e FCA sono dotate nell’affrontare le sfide del mercato. Stanno facendo bene in due mercati (Europa e USA, ndr). Assieme potranno andare ancora meglio”.
Manley ha confermato. “Si tratta di due gruppi sani, forti e complementari. Con tanti marchi ben posizionati, forti radici nazionali. Un retaggio su cui costruire successo. La copertura del mercato è ampia, le possibilità di sinergia sono numerose”.
Tavares ha chiuso con “Oltre che creare valore per gli azionisti, abbiamo il materiale per creare una storia di successo con la nuova società”.

Ultima modifica: 19 Dicembre 2019