FCA arriva a fine 2020 con progetti importanti per il futuro. Nel quale entrerà con un nome nuovo, dopo al fusione con PSA in Stellantis, colosso dell’automobile europea e mondiale.

L’anno è stato difficile e a più velocità, come ha dichiarato Santo Ficili, Head of Italy Business Center & EMEA Sales Operations di Fiat Chrysler Automobiles.
La pandemia ha fatto pagare un conto salato all’auto. “L’auto in Italia chiuderà a 1,4 milioni: oltre 500.000 auto in meno vendute in meno rispetto al 2019. Ci sono state tre fasi, assieme a quelle del Covid. Drammatico il primo quadrimestre, a maggio una bella ripresa anche con gli incentivi e poi i rallentamento degli ultimi due mesi col riacutizzarsi della pandemia”.

Come è andato il 2020 e come andrà il 2021 per Fiat Chrysler Automobiles
Ficili passa al Gruppo. “Sono andate bene 500, Panda e Ypsilon ibride. Di buon passo Jeep Renegade e Compass, sia elettrificate sia termiche. La 500 elettrica è partita molto forte. Alfa Romeo è in linea con gli obiettivi. I veicoli commerciali sono andati meglio del previsto, con Ducato sempre eccezionale. Per il 2021 è difficile fare delle stime, ci saranno dei saliscendi: gli incentivi nella prima parte dell’anno aiuteranno sicuramente. Stiamo investendo su tutti i motori. Abbiamo abbassato le emissioni di benzina e diesel”.

Leggi anche: la vendita sugli e-shop FCA, di Abarth, Alfa Romeo, Fiat, Jeep, Lancia e Fiat Professional
L’e-commerce sarà un fattore importante nel futuro imminente. Per l’acquisto, il noleggio e tutto l’indotto.
Ficili ha raccontato la dinamica del Gruppo. “Abbiamo lanciato gli e-shop per tutti i Marchi, anche commerciali. La piattaforma è di nostra proprietà. L’e-commerce per noi è nato in questo periodo, da marzo-aprile e ha beneficiato di una accelerazione molto forte per i motivi che ben sappiamo. Con “Car at home” abbiamo cominciato a stimolare i concessionari. Siamo tra i primi ad aver lanciato l’e-commerce: da un lato si può configurare l’auto, dall’altro offrire le vetture che sono in stock. Abbiamo cominciato ipotizzarlo con una ventina di concessionari. Questa è una evoluzione alla quale bisogna partecipare. E’ stata organizzata un’area di formazione: 25 sezioni con 50 ore. Ora sono stati attivati tutti i concessionari. L’approccio dal web per il cliente è molto semplice”.

Ficili ha aggiunto. “La dinamica è uguale alla vendita in Salone. C’è il prezzo listino, cui vanno abbinate le promozioni e poi c’è lo spazio per il concessionario per uno sconto (comunque monitorato, ndr). All’atto pratico non c’è nessun cambiamento dei margini dei Saloni. La definizione del prezzo viene fatta con i concessionari”
FCA crede nell’e-commerce, che in tempi brevi potrebbe arrivare aut 5%-10% del totale. “Abbiamo investito molto. Ci sono temi da sviluppare come il finanziamento e la valutazione dell’usato.Non vedo grandi stravolgimenti. Di sicuro non si può prescindere da una relazione nel concessionario. Questa iniziativa è stata promossa dal mercato italiano. Poi arriveranno Francia, Belgio e tutta Europa”

Ultima modifica: 27 Dicembre 2020