La produzione di auto dei costruttori tedeschi è in grave crisi. Nel 2019 sono state prodotte 4.660.000 auto negli stabilimenti in Germania. Un numero alto, ma non per gli standard teutonici.
Infatti è il terzo anno consecutivo di flessione. Il più basso in 23 anni di produzione, ossia dal 1997. Si tratta di numeri ufficiali, forniti dalla VDA, l’associazione dell’industria automobilistica tedesca. Nel 2019 il calo è stato del 9%, preoccupante.

La situazione non è destinata a migliorare. Nel mercato interno le cose vanno bene, con oltre 3,5 milioni di auto vendute. Le esportazioni invece vanno male: Dieselgate, l’economia globale che frena, la guerra dei dazi. Parecchio rema contro.
Freno anche dall’auto elettrica
Con le esportazioni in crisi e la produzione attesa in calo anche nel 2020, il primo problema sarà quello della occupazione. Aggravato anche dalla transizione – più imposta dagli amministratori che voluta – verso l’auto elettrica.

Che, giocoforza, comporterà  il bisogno di meno lavoratori per la semplificazione delle vetture. Ma soprattutto, almeno sul breve termine, anche una vendita ancora più bassa. Le auto elettriche non decollano infatti e non sembrano poter sostenere quella progressione sul mercato pronosticata solo qualche tempo fa.
Problema occupazione
Sarebbero in ballo circa 800.000 posti di lavoro nell’industria auto tedesca. Un comparto trainante della Germania. C’è davvero poco da scherzare.
Ultima modifica: 7 Gennaio 2020