Ormai tutti sanno che dal 2035 l’Unione Europea ha stabilito il divieto di vendita di veicoli con motori termici alimentati a benzina e diesel. In alcune città però c’è chi vuole giocare d’anticipo. E’ il caso di Copenaghen, capitale della Danimarca, da sempre in prima linea sulle questioni della mobilità sostenibile e delle questioni ambientali, ma sembrano essere sulla stessa linea d’onda anche altra importanti città del Vecchio Continente come Oslo, Amsterdam, Parigi e Londra. Da anni ormai Copenaghen è una città europea a misura di bicicletta in cui abitanti e turisti utilizzano l’automobile il meno possibile. Lo scorso mese l’Amministrazione Comunale e il Governo Nazionale hanno trovato un accordo per anticipare la scadenza del 2035 di cinque anni arrivando entro fine decennio a vietare sul territorio cittadino la circolazione dei veicoli a combustione, alimentati a benzina e diesel. Per arrivare ad un obiettivo così ambizioso amministratori, urbanisti ed ingegneri sono già al lavoro fin da quest’anno per un cronoprogramma di fattibilità, a partire dalla distribuzione in maniera più capillare possibile delle colonnine di ricarica, ma anche se istituire un’area di competenza del divieto limitatamente al centro storico o allargare il divieto a tutta l’area urbana e suburbana.
I passi già compiuti da Copenaghen
La scelta della capitale danese verso la decarbonizzazione non parte però solamente da quest’anno, ma si tratta di un percorso iniziato già tempo addietro. Nel 2021 ad esempio gli amministratori cittadini avevano già deciso di acquistare solamente autobus 100% elettrici per un graduale rinnovo della propria flotta eliminando del tutto i vecchi mezzi a gasolio. Attualmente, ben tredici linee di autobus a Copenaghen sono a zero emissioni. Questa cifra dovrebbe aumentare a 22 linee nel dicembre 2023, con l’obiettivo di raggiungere 34 linee, coprendo il 90% dei servizi, entro la fine del 2025. Inoltre Copenaghen negli ultimi anni ha implementato zone ambientali per camion (Euro 6), furgoni (Euro 5) e automobili (Euro 5), che devono soddisfare gli standard molto rigidi per la guida attraverso il centro.
I pareri degli esperti
Secondo Mads Rørvig, amministratore delegato del gruppo di interesse industriale De Danske Bilimportører, i veicoli elettrici finiranno per dominare il mercato, quindi è comprensibile che Copenaghen stia puntando esclusivamente su veicoli a emissioni zero nel futuro immediato. Il portavoce per lo sviluppo urbano Rasmus Steenberger ha ammesso che anche il punto dolente dell’equilibrio sociale sarà affrontato prima che la decisione finale abbia effetto. Le auto in Danimarca sono molto costose e quelle elettriche lo sono ancora di più e quindi l’impatto sociale della decisione potrebbe avere ricadute sociali sulle famiglie.
Obiettivo emissioni zero
Se Copenaghen darà la priorità all’uso esclusivo di veicoli elettrici già a partire dal 2030 questa scelta contribuirà a ridurre le emissioni nocive sulla città e a migliorare la qualità dell’aria, visto che i veicoli elettrici non emettono inquinanti nocivi come monossido di carbonio, ossidi di azoto e particolato. Inoltre i veicoli elettrici sono molto più silenziosi di quelli con motore a combustione, il che riduce l’inquinamento acustico in città; un fattore che può avere un impatto significativo sulla salute mentale e fisica. Il passaggio ai veicoli elettrici aiuterà anche la Danimarca a raggiungere i suoi obiettivi climatici, poiché il Paese mira a ridurre le proprie emissioni di gas serra di almeno il 70% entro il 2030. La Danimarca è leader nelle energie rinnovabili e ha fatto molta strada nell’allontanarsi da combustibili fossili, quindi il passaggio ai veicoli elettrici è un passo importante per raggiungere questi obiettivi di sostenibilità.
Ultima modifica: 8 Giugno 2023