Quando ci si mette al volante di una BMW, in genere ci si riconcilia con il mondo. Si torna a provare il gusto di guidare che avevamo perso dopo che le auto sono diventate tutte uguali, o quasi, in una sorta di appiattimento di massa, a parte le supercar e qualche rara eccezione. La casa tedesca è una di queste e, dai suoi prodotti più popolari, auto e moto che siano, a quelli più esclusivi è ancora capace di trasmettere emozioni a chi guida.
La X che non c’era
Siamo rimasti piacevolmente sorpresi quando i guru bavaresi hanno presentato la nuova X2 definendola «la X che non c’era: ribelle, cool, sportiva, che rompe gli schemi». Nel senso che X2 è la prima a nascere già digitale e connessa. Fornendo di serie Bmw Connected Drive con Remote Service, diventando così l’auto più «urban» della gamma X. Tanto che la Casa tedesca parla di «un nuovo inizio per il brand Bmw».
Design ricercato
La X2 unisce ai volumi robusti di un suv le agili linee di un coupé. Fornendo così la sintesi di una doppia anima sportiva, e cioè «Sac», Sport Activity Coupé, termine coniato da Bmw per le serie X.
La «ribelle» del marchio dell’elica si propone di conquistare i giovani e chi è giovane nello spirito, una tipologia di cliente che vive in aree urbane, conduce una vita attiva ed è fortemente connesso con il mondo digitale. Ovviamente non costa poco: si parte da 33.500 euro, per la versione più spartana e occorre metterne almeno altri 10-15 mila se si vuole godere appieno di tutto ciò che offre X2.

Ma non è necessario comprarla. Proprio Bmw ha lanciato con successo varie formule di leasing e noleggio anche per privati (come per esempio Why-Buy) che consentono di guidare una Bmw senza la necessità di possederla. Abbiamo provato il modello xDrive 20d MSport (50.900 euro, messa in strada e Iva incluse) e non possiamo che dirne bene.
A partire dal cambio automatico steptronic a 8 rapporti, dal motore brillante e con una coppia generosa. Per arrivare ai vari sistemi di driving assistance (intelligent driving e intelligent parking). E al comfort sia per chi guida sia per chi siede nei sedili posteriori.
Connessa, sempre
Ovviamente il suo punto di forza è l’essere connessa sempre, anche con gli altri utenti Bmw. E ci sono pure la possibilità di localizzare, aprire e chiudere la vettura tramite smartphone. E l’Intelligent Emergency Call in caso di guasto o incidente. Per quanto riguarda i motori, c’è un solo benzina 3 cilindri 1499 cc da 140cv, che equipaggia la X2 sDrive 18i. Gli altri sono tutti Diesel 4 cilindri 1995 cc. Partendo da 150 cv (sDrive 18d e xDrive 18d), 190 cv (xDrive 20d) e 231 cv (xDrive 25d). Dove  «S» sta per due ruote motrici e «x» per la trazione integrale.
X2, niente ibrida: se ne venderebbero poche
Niente ibrida, dunque. Se ne venderebbero poche. Il mercato italiano, ci è stato spiegato, vuole ancora soprattutto i Diesel. Ma non si parla del Diavolo, ma di motori a gasolio con alti rendimenti termici e basse emissioni inquinanti. Che producono meno CO2 degli equivalenti propulsori a benzina. Tutti Euro 6d-TEMP. Ovvero il nuovo standard che prevede misurazioni degli inquinanti basate sul ciclo RDE (Real Driving Emissions). Che subentra al posto del precedente NDEC.
Cesare Paroli
Ultima modifica: 26 Marzo 2018