Aumentano gli italiani alla guida in stato di ebbrezza: ecco a quali rischi vanno incontro

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Tra il 2017 e il 2021 si è assistito ad un forte aumento della percentuale di guidatori risultati positivi all’alcol test (Tabella 1), secondo i dati forniti dal Ministero dell’Interno sulla base dei controlli effettuati da Polizia Stradale e Arma dei Carabinieri nelle notti dei fine settimana.

La fotografia, analizzata da Osservatorio Segugio.it mostra una percentuale di positivi nei primi 9 mesi del 2021 del 7,5%, in crescita del 44,2% rispetto allo stesso periodo 2017,  (la metodologia di controllo negli anni è rimasta la medesima, sebbene nel 2021 il numero di controlli totali sia calato a causa della pandemia).

La fascia che ha mostrato la crescita maggiore è stata la più giovane, dai 18 ai 22 anni, con un +108,8%, mentre la fascia oltre i 32 anni mostra una crescita più contenuta (+20,5%), rimanendo però quella con il tasso di positivi più alto (8,8%).

Negli anni il fenomeno della guida in stato di ebbrezza è stato contrastato inasprendo le sanzioni previste

Il Codice della Strada ha posto a 0,5 gr/l (grammi su litro) il limite oltre il quale si risulta positivi all’alcol test, con l’eccezione di alcune categorie di conducenti “particolari” (under 21, neopatentati, guidatori professionali e conducenti di veicoli per il trasporto di persone o cose con massa a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate) il cui tasso alcolemico deve essere a 0 gr/l. Nel caso di un controllo delle forze dell’ordine le sanzioni, escludendo i conducenti “particolari”, variano a seconda del tasso rilevato come mostrato in Tabella 2.

Ancora più grave è poi il caso di incidente provocato da un conducente in stato di ebbrezza

 Le sanzioni vengono raddoppiate, si impone il fermo amministrativo del veicolo per 180 giorni e in presenza di un tasso alcolemico superiore a 1,5 gr/l è prevista la revoca della patente.

Un altro aspetto importante da considerare è il risarcimento assicurativo dei danni provocati dal sinistro. Infatti, la compagnia pagherà i danni al terzo danneggiato, ma se previsto dal contratto potrà esercitare il diritto alla rivalsa, grazie al quale può richiedere all’assicurato un rimborso parziale o totale degli importi relativi al sinistro. Questo tipo di opzione è infatti applicabile a tutti i casi di cattiva condotta come la violazione delle norme del veicolo, la patente scaduta, revocata o sospesa, le modifiche non omologate al veicolo, la mancata revisione e infine la guida in stato di ebbrezza.

Chi abbia superato i limiti sopra indicati dovrebbe pertanto astenersi assolutamente dalla guida. Ma come capire se si è bevuto troppo? Un ausilio importante è dato dall’etilometro portatile, acquistabile online o in farmacia, che permette di conoscere il proprio tasso alcolemico prima di mettersi alla guida (strumento tra l’altro obbligatorio in alcuni Paesi, come la Francia). Infine, le compagnie assicurative permettono ai guidatori di acquistare la Protezione Rivalse, ovvero una garanzia che impedisce alla compagnia di esercitare la rivalsa nei casi di “cattiva condotta” del conducente precedentemente indicati.

Ultima modifica: 24 Ottobre 2022