Arnaud Leclerc, responsabile per EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa) di Alfa Romeo ha 45 anni, viene dall’ovest della Francia. Da Angers, città tra Nantes e Parigi, a circa cento chilometri da Le Mans.
L’evento dei 110 anni di Alfa Romeo al Museo Storico di Arese è stato l’occasione per conoscere questo manager, che arriva in un momento delicato per il Biscione.

Leclerc ha un passato in Honda e nel Gruppo PSA, prossimo partner di FCA. E’ un manager concreto, e anche un appassionato di auto, come ha lasciato trasparire alla presentazione di Giulia GTAm.
“Alfa Romeo è un Marchio speciale. Molte delle sue auto hanno una bellezza senza tempo. Un fascino unico. Prendo Brera ad esempio: non è stata fortunata, ma con la meccanica giusta sarebbe eccezionale anche oggi. Lo dico da appassionato: le Alfa hanno qualcosa di speciale. Uniscono prestazioni e stile. Alfa Romeo non costruisce macchine, crea automobili”.
Arnaud guarda la Giulia GTAm con orgoglio e anche affetto. “GTA è un nome speciale. Ne faremo 500, ma abbiamo avuto richieste, non di informazioni, ma di acquisto, da 2.000 potenziali clienti. A scatola chiusa, solo dopo aver visto le foto e i video dell’auto. Nonostante un prezzo che, in Italia, parte da 175.000 euro”.
Giulia GTA e GTAm sono speciali, nella forma e nella sostanza. Più larghe di 50 millimetri di carreggiata, realizzate con moltissime parti in carbonio. Che permettono una riduzione di peso pari a 100 kg rispetto a Giulia Quadrifoglio.
Raggiungendo un rapporto peso/potenza eccezionale di 2,82 kg/CV. L’eccellenza: 0-100 in 3,6 secondi grazie ai 540 cavalli di potenza del V6.

L’impatto emotivo della nuova GTA è innegabile. Come è chiaro che i numeri di mercato non siano incoraggianti. Con Giulia e Stelvio che saranno le uniche auto in produzione per (almeno) qualche mese. Con motori Diesel e benzina.
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Leclerc non si scompone, da appassionato diventa pragmatico. Ma senza inutili proclami o cercando scuse.
“Alfa Romeo fa parte di un grande gruppo. Che tra qualche mese dovrebbe diventare ancora più grande (la fusione FCA-PSA, ndr). L’elettrificazione è cominciata con Fiat 500, Panda, Jeep Renegade e Compass. Proseguirà con gli altri Marchi, Alfa compresa. Per il futuro prossimo pare che il 100% elettrico sia più adatto alle auto da città e alle utilitarie, mentre l’ibrido, dal mild al plug-in, per le vetture di taglia superiore”.

All’entrata del Museo Storico è esposto il concept di Tonale. Annunciato per il 2021: un SUV del segmento C dotato anche di alimentazione plug-in ibrida e trazione integrale elettrificata.

Arnaud Leclerc sul futuro di Tonale
Il manager francese, saggiamente, resta con i piedi per terra. “Tonale è piaciuto subito. L’obiettivo e il desiderio di tutti in Alfa Romeo è farlo arrivare in strada. Ma nessuno ha la bacchetta magica, servono i tempi. Come per il resto delle gamma. Abbiamo Giulia e Stelvio, automobili che hanno stile e prestazioni. Le novità arriveranno, in linea con il retaggio del Marchio”.
Le Alfa hanno sempre generato attesa ed emozioni (spesso esaltando, qualche volta deludendo) il destino si ripete. Leclerc, che non è parente del più noto Charles, il pilota di F1, stringe forte il timone nelle sue mani.
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Ultima modifica: 1 Luglio 2020