Alleanza FCA Renault, il dado è tratto? Secondo l’autorevole Financial Times, Fiat Chrysler Automobiles sarebbe in serrate trattative per completare un accordo con il colosso francese.
Un mega-gruppo potenzialmente da 33 miliardi di euro di capitalizzazione. I rispettivi consigli di amministrazione si riuniranno lunedì 27 maggio.
Renault avrebbe in animo di puntellare il proprio futuro dopo gli ultimi accadimenti della “questione” Ghosn e la situazione delicata con Nissan.

Un momento cruciale, anche nel pieno del passaggio, rischioso per i conti, all’elettrificazione.
Le trattative ci sono, ancora da chiarire fino in fondo, anche per il ruolo di Nissan, protagonista dell’Alleanza esistente con Renault e Mitsubishi.

Un dedalo di quote potrebbe rendere complicata la mega alleanza. Ovvero: Renault detiene il 43% del capitale di Nissan, Nissan il 15% di Renault e il 34% di Mitsubishi. Ma a sua volta la Francia come Stato detiene il 15% di Renault.
Quello che è certo è che all’alleanza franco-giapponese fanno gola i Marchi “emozionali” e di prestigio di FCA. Quali Jeep, Alfa Romeo e Maserati, ovvero il premium che manca ai francesi. Fiat Chrysler Automobiles è presente sul mercato americano, il più remunerativo, dove Renault latita.

Renault e Nissan da parte loro mettono sul piatto un avanzato percorso nella elettrificazione. Nissan Leaf è l’auto al 100% a batterie più venduta al mondo dal 2010.
E per quanto riguarda le ibride (benzina/elettriche) la quinta generazione di Clio, l’utilitaria più venduta d’Europa, si prospetta come una imminente best seller “green”. Renault e Nissan hanno una presenza più forte in Cina.

Di fatto l’entrata di Fiat Chrysler Automobiles con tutti i suoi marchi nell’Alleanza creerebbe il primo Gruppo auto del mondo. Superando abbondantemente Volkswagen. Un colosso da oltre 15,5 milioni di auto vendute ogni anno. ben davanti alla galassia VW, e anche Toyota/Leuxs, che stanno di poco sopra ai dieci milioni.
Alleanza FCA Renault, perché sì
Il negoziato, molto delicato, sarebbe in stato avanzato. Suscettibile anche a essere interrotto.
Ma la volontà di Renault di riequilibrare i “conti” interni con Nissan e quella della famiglia Agnelli, che detiene con la società di investimento Exor quasi il 30% di FCA, di restare protagonista in un periodo epocale di trasformazione del mondo dell’auto, sembrano destinate a far breccia.
Si chiuderebbe, seppur postumo, l’ultimo “colpo” di Sergio Marchionne, che puntava a far aver avere a FCA un partner forte per essere protagonista assoluta.

Ultima modifica: 26 Maggio 2019